Mps: Fabi, no prepensionamenti obbligatori; politica resti lontana

banca Mps

“Non riteniamo utile l’intervento del Governo, se non per questioni ed argomenti di carattere finanziario: siamo contrari alle ingerenze esterne di chi vuole risolvere il problema esuberi prepensionando obbligatoriamente i lavoratori del Gruppo Mps, con un assegno pari al 60% dell’ultima retribuzione”. Lo dichiara Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari. “Si possono raggiungere i numeri del piano attraverso esodi volontari e incentivati economicamente, senza licenziamenti e senza forzature, che non accetteremo mai”, aggiunge.