Monteriggioni, il bilancio preventivo. Valentini: ‘Nessun arretramento nei servizi erogati dal Comune’

Monteriggioni

Un bilancio preventivo ambizioso, Imu al 4 per mille sulle prime case, addizionale Irpef comunale invariata allo 0,40 ed esenzione totale sotto i 15 mila euro di reddito. Sono questi i principali argomenti trattati ed approvati dal consiglio comunale di Monteriggioni riunito in assemblea lo scorso lunedì 28 maggio.

“Il bilancio è complessivamente di 16 milioni di euro – ha spiegato il vicesindaco ed assessore al bilancio Angelo Fantucci – di cui 6 milioni di entrate correnti, superiori alle spese e quindi destinabili a coprire le spese di investimento già effettuate che però il Patto di Stabilità ci impedisce di utilizzare nonostante i fondi già stanziati ma congelati che ammontano a 13 milioni di euro. La differenza fra entrate e spese correnti deriva dalle economie che abbiamo realizzato, dal recupero dell’evasione fiscale e dalle entrate extra-fiscali derivanti dalla società comunale che gestisce i servizi turistici ed i parcheggi al Castello”. I servizi a domanda individuale (soprattutto in ambito scolastico e di asilo nido) sono coperti per circa il 50% dalla quota a carico dei richiedenti e verranno mantenuti integralmente introducendo una maggiore differenziazione fra scaglioni di reddito, senza variare il gettito nelle casse del Comune ed eliminando le esenzioni totali, ad eccezione che in casi conclamati di bisogno certificati dall’assistente sociale.

“In questo momento di grande difficoltà sociale non ci sarà nessun arretramento nei servizi erogati dal Comune – ha detto poi il sindaco Bruno Valentini – Nel 2012 il comune di Monteriggioni metterà a disposizione della propria comunità i servizi di sempre, così come i contributi alle associazioni ed anzi tenteremo di migliorare qualche prestazione sociale, come nel caso dei contributi affitto, che nel 2011 è stato mantenuto all’80% per le fasce A e B, anche se temo un aumento di domanda di protezione sociale”.

Il bilancio preventivo è stato approvato con il sì del gruppo Centrosinistra per Monteriggioni, il no del Pdl e l’astensione dei gruppi Rifondazione ed Udc.

Approvata poi ad unanimità la modifica al regolamento per l’applicazione dell’Ici, che consente di allungare il tempo di pagamento dell’imposta arretrata, ed in taluni casi fino ad una cifra massima senza maggiorazioni oltre agli interessi legali.

Per quanto riguarda le aliquote Imu il comune di Monteriggioni ha confermato per le prime case la percentuale del 4 per mille che esisteva prima della soppressione, mentre l’aliquota per seconde case ed altri immobili viene stabilita all’8,6 per mille. Vista l’incertezza e la confusione sull’esatto gettito che perverrà al Comune, ogni eventuale variazione sarà valutata per l’anno prossimo, ad eccezione delle case di proprietà di anziani ricoverati in istituti, non affittate, per i quali l’appartamento verrà equiparato ad una prima casa pur senza il requisito della residenza. L’Amministrazione comunale ha accolto le richieste del settore agricolo e ha deciso di ridurre del 50 per cento l’aliquota IMU che viene applicata ai fabbricati rurali a uso strumentale (stalle, fienili, ecc.): per legge l’aliquota base è del 2 per mille, mentre a Monteriggioni sarà dell’1 per mille.

“Nemmeno un euro pagato dai contribuenti di Monteriggioni allo Stato attraverso le tasse ordinarie – ha spiegato il sindaco Valentini – tornerà nelle casse del Comune. Inoltre una buona parte dell’IMU sugli immobili diversi dalla prima casa rimarrà a Roma. Questo è un federalismo imperfetto ed insufficiente, che non premia le amministrazioni efficienti ma quelle sprecone, bloccando le risorse dei Comuni che saprebbero utilizzarle produttivamente. Un primo passo c’è stato col riconoscimento di Monteriggioni come Comune virtuoso, insieme ad altri 142 in Italia, evitandoci di congelare quasi 600mila euro, che impiegheremo per pagare le aziende che hanno realizzato opere pubbliche. Il mix di aliquote che abbiamo introdotto è equo e moderato, cercando di non gravare in modo eccessivo su cittadini ed aziende”. Il regolamento Imu è stato approvato coi voti di Centrosinistra per Monteriggioni ed Udc, il no del Pdl e l’astensione di Rifondazione. L’aliquota irpef poi è confermata alla metà del massimo, cioè allo 0,4 per cento ma ne sono esenti i redditi sotto i 15 mila euro, a questa proposta è stato presentato un emendamento del gruppo Pdl, poi ritirato, che richiedeva riduzioni più distribuite fra le varie fasce di reddito. Il punto è stato approvato con il sì di Centrosinistra, Rifondazione e Udc ed il no del Pdl.

Approvato poi (con il sì di Centrosinistra ed Udc e l’astensione di Pdl e Rifondazione) il programma per l’affidamento degli incarichi esterni del Comune per una cifra massima di 200 mila euro, invariata rispetto allo scorso anno.

Anche due regolamenti sono stati modificati dal consiglio comunale, quello di Polizia Municipale dove le variazioni specificano che il corpo non verrà dotato di armi ed armamenti, approvato ad unanimità e quello del sistema dei servizi educativi per la prima infanzia, approvato anch’esso ad unanimità, dove le modifiche sostanziali riguardano la possibilità di ritirare i bambini prima della fine dei corsi ma entro il mese di marzo, in modo tale da poter organizzare al meglio il lavoro e permettere altri inserimenti, in modo da coprire i costi di funzionamento del servizio che in gran parte sono incomprimibili.