Mobilità dolce: “Una scommessa per tutelare il territorio e attrarre turismo slow”

Tutelare il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale e, al tempo stesso, diventare un territorio di attrazione per gli appassionati della bicicletta e del turismo lento. Sono questi i due obiettivi alla base del Masterplan della mobilità dolce della Provincia di Siena, che domani presenteremo al convegno nazionale “Idee pedalabili 2012” promosso a Rapolano Terme insieme a Regione Toscana e Audax Randonneur Italia (Ari). Sarà un’occasione utile per fare il punto sulla mobilità ciclabile regionale, condividendo strategie e obiettivi attorno a un progetto che in Toscana vede coinvolti attivamente istituzioni e associazioni.

 

La nostra scommessa sulla promozione di una cultura della mobilità rispettosa dell’ambiente e delle persone è partita da tempo: nel 2004 è nato Terre di Siena in Bici, un progetto turistico dedicato agli amanti del viaggio a pedali che ha permesso di individuare circa cinquanta itinerari giornalieri e percorsi da effettuare a tappe, per accogliere al meglio gli appassionati delle due ruote. Il progetto mobilità dolce nasce, invece, nel 2010 dal patto con l’associazione Ari, la Fondazione de l’Eroica e la Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Con loro abbiamo avviato un percorso per creare una rete stradale ciclabile identificata, riconosciuta istituzionalmente e valorizzata attraverso eventi e iniziative di carattere permanente e strutturale. Una rete che metta in collegamento i percorsi esistenti e riesca a tutelare, con il coinvolgimento delle associazioni e dei comuni, il nostro splendido patrimonio viario fatto di strade bianche, percorsi ciclo-turistici, piste ciclabili e strade secondarie per il viaggio lento.

 

Con il Masterplan, in particolare, stiamo lavorando per creare circuiti connessi alla mobilità collettiva e una rete di itinerari ciclabili e ciclo-pedonali attraverso le località di maggiore pregio ambientale, paesaggistico, culturale e turistico. Una strategia che ci consentirà anche di valorizzare le strutture ricettive esistenti nel territorio rurale come punti di ristoro e pernottamento. Per la ciclo-mobilità urbana, invece, il Masterplan della Provincia punta a sostenere la cosiddetta intermodalità bici-treno: l’obiettivo è quello di realizzare delle ciclo-stazioni all’esterno dei principali scali ferroviari del territorio, che potranno servire gli ospiti e i cittadini-pendolari che si spostano in treno. Oltre ai parcheggi per le biciclette, vogliamo offrire servizi per il ciclista, come la manutenzione e il deposito bagagli, e incentivare l’uso delle due ruote attraverso il bike sharing.

 

I percorsi individuati dal piano strategico provinciale sulla mobilità dolce – che domani sarà illustrato da Simona Rappuoli, del gruppo di lavoro Masterplan – sono tredici: ne fanno parte due percorsi già esistenti e di grande attrazione, L’Eroica e Il Gran Tour della Val di Merse, e il percorso storico-turistico per eccellenza, la Via Francigena, da completare nella sua messa in sicurezza e percorribilità in bicicletta; tre piste ciclabili già accessibili – il Sentiero della Bonifica, la pista tra Bagno Vignoni e Spedaletto e quella tra Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi – e una in fase di realizzazione, la pista tra Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio; due nuovi percorsi ciclo-turistici, da realizzare su strade esistenti a bassa percorrenza di traffico, il Tour della Val d’Orcia e Val di Chiana e il Tour delle Docg della provincia di Siena, da segnalare sul territorio; un percorso ad alta ciclabilità per il collegamento dei maggiori centri urbani da Poggibonsi a Buonconvento, in parte già realizzato, e tre percorsi ciclo-turistici, legati ad eventi ma non segnalati sul territorio: Il Grand Tour Unesco nelle Terre di Siena, di nuova individuazione, la Chianti Classic e la 1001 Miglia.

 

La redazione del Masterplan ha permesso una ricognizione puntuale ed esaustiva di percorsi, iniziative e progetti esistenti su tutto il territorio provinciale. Un percorso che non ci ha visti mai soli, come istituzioni, ma che ha beneficiato lungo il cammino del contributo prezioso delle associazioni. Oggi abbiamo piena consapevolezza di tutte le potenzialità che il progetto mobilità dolce ha in sé e andremo avanti convinti che sia una grande opportunità per favorire una fruizione sostenibile del territorio, per intercettare nuovi flussi turistici e, non meno importante, per contribuire alla riduzione del traffico e all’aumento della sicurezza stradale.

 

Marco Macchietti, assessore alla mobilità e pianificazione territoriale Provincia di Siena