Marco Bianciardi, presidente Federalberghi Siena: “Chiediamo un assessore dedicato al Turismo e persone competenti”

Marco Bianciardi

E’ cominciata la stagione 2013 che si preannuncia come la più dura e difficile degli ultimi tempi.

Gli albergatori senesi hanno dovuto far fronte ad una tassazione fortissima caratterizzata da una IMU, che noi consideriamo assurda per le strutture alberghiere e da una Tia, Tarsu o futura Tares che pesano e peseranno come macigni sulle spalle degli albergatori. Molti colleghi sono appesi ad un filo sottile, oggi lavorare per una stagione o una mezza stagione non tanto bene può significare la chiusura o meno dell’attività.
Ci auguriamo che il turismo sia preso in forte considerazione perché secondo noi è certamente una forte ancora di salvezza, sicuramente non la sola, ma la prima per immediatezza crediamo di sì.
Per questo la futura amministrazione dovrà, secondo Federalberghi Siena, puntare principalmente su questo settore perché solo così avrà la possibilità, anche in tempi brevi, di avere un ritorno economico su investimenti relativamente non troppo onerosi. Parliamo di promozione, che oggi sul web può essere messa in opera con non molto sforzo ma va fatta bene e nel giusto modo. Le opportunità sono tantissime e molteplici ma vanno eseguite da chi secondo noi sa come muoversi in questo complesso mondo.
Il prossimo assessore al Turismo dovrà essere una persona dedicata al settore e non condivisa in altri ambiti che non faranno altro che indebolirlo sottraendogli tempo ed energie quasi come se al turismo bastasse poco per essere gestito. Non è assolutamente così! Il turismo deve avere la sua giusta attenzione ed importanza e non può subite commistioni che solo all’apparenza sembrano poter convivere ma che poi all’atto pratico necessitano di una gestione diversa e dedicata.
Abbiamo una provincia con circa 65000 posti letto che fanno segnare nel 2012 un’occupazione media poco superiore del 20 %. Ci dobbiamo rendere conto che con questi numeri molte aziende anche medie e piccole, a conduzione familiare non possono sopravvivere. La tassazione è diventata intollerabile e la pressione fiscale ai massimi storici. Urge un piano d’intervento rapido ed efficace dove prevalgano logiche nuove, tese a far funzionare questo nostro territorio per ricavarne frutti e ritorni economici, basta al mero sfruttamento del turismo e della nostra immagine, ormai in molti casi solo ombra di fasti del passato.
Il mercato italiano, che negli ultimi anni ha caratterizzato i nostri flussi turistici, ha subito una forte flessione economica e se in certi periodi dell’anno, ovviamente di alta stagione, gli italiani riescono comunque a muoversi facendo segnare buoni numeri in ambito di arrivi e presenze, lo fanno purtroppo con un bassissimo potere di acquisto. Questa è la causa che porta nei nostri conti e nei nostri bilanci gravi perdite purtroppo non compensabili e non rimediabili con altri flussi turistici.
Il nostro territorio ed in special modo la città di Siena ha bisogno di una forte scossa che riesca a portare, in tempi più brevi possibile, un minimo di miglioramento.
Noi albergatori ci sentiamo parte integrante di questo territorio, siamo ambasciatori delle nostre terre e professionisti  dell’ospitalità. Il nostro impegno quotidiano condiviso anche dagli altri attori come ristoratori, guide etc.. non deve essere vanificato o sminuito da una cattiva gestione della nostra amministrazione.
Nel caso specifico di Siena il prossimo Sindaco dovrà essere persona capace di dare una nuova immagine alla nostra città, cercando nel turismo di mettere in atto logiche imprenditoriali e non il mero sfruttamento del nostro visitatore con l’obolo della tassa di soggiorno. Ci vuole la cultura del fare impresa che significa avere il senso di trovare ricavi dai punti di forza di questo grande e complesso meccanismo chiamato Siena che è vero ha un costo ma può dare anche dei frutti. Ci vuole pragmatismo ed una politica del fare perché di parole le aziende ne muoiono!