Maltempo, il giorno dopo: le criticità in provincia di Siena aggiornate alle ore 14

Restano ancora diverse le criticità sul territorio provinciale senese dopo l’ondata di maltempo che tra la notte di domenica e la giornata di lunedì ha investito la Toscana. Dalle prime ore della mattina di oggi, martedì 22 ottobre, il coordinamento provinciale di Protezione civile è a lavoro con squadre di volontari per svuotare locali e ripulire le strade nei comuni di Asciano, Monteroni d’Arbia e Buonconvento, dove i tecnici di Acquedotto del Fiora sono a lavoro per riportare l’acqua nelle abitazioni. Anche i tecnici della Provincia di Siena sono tutti attivi sul territorio per monitorare le criticità e stilare una prima conta dei danni visibili sul fronte stradale e del reticolo idraulico.

 

Ieri sera, intorno alle 22,30 è stata riaperta la Cassia, rimasta interrotta tra Monteroni d’Arbia e Buonconvento. Riaperta nella serata di ieri anche la Sp 11 in prossimità del ponte sul Foenna, in località Rigomagno, nel comune di Sinalunga, mentre Sp 451 in località Armena, tra Buonconvento e Monte Oliveto, è stata riaperta questa mattina. Nel corso della giornata si tornerà a circolare sulla Sp 103 di Castiglion del Bosco – Pian Petrucci e sulla Sp 75 Pieve a Salti, chiusa da Buonconvento. Resta vietato il transito lungo la Sp 34/d “di Murlo”, nel tratto compreso tra Buonconvento e Bibbiano, in corrispondenza dei ponti sul fiume Ombrone e sul torrente Stile. A causa dell’onda di piena, il primo ponte ha subito danni alle barriere di sicurezza e all’opera, al momento non individuabili, mentre il secondo presenta ingenti danni strutturali. La chiusura al traffico resterà in vigore fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza. Chiusa anche la Sp 34/a “di Murlo”, in direzione Vescovado, per problemi al piano viabile e possibili problemi alla struttura del ponte sul fiume Sorra; la Sp 60/a “del Pecorile”, nel tratto tra Asciano e il bivio con la Sp 38/a di Trequanda, per una frana, e la Sp 12 “Traversa romana-Lauretana”, sempre per una frana al chilometro 8+900.

 

Siena-Grosseto. Resta chiuso, come comunicato ieri da Anas, lo svincolo di San Rocco a Pilli (km 59,800), in entrata e in uscita in entrambe le direzioni, sulla strada statale 223 “di Paganico”.

 

La rete ferroviaria Siena-Chiusi è ancora interrotta nella zona di Rapolano, mentre la linea Siena-Grosseto è interrotta a Murlo. Sono attivi i collegamenti con Firenze e garantito il trasporto sostitutivo per le tratte interrotte.

 

“Quella di ieri è stata una giornata ad altissima tensione – commenta il vicepresidente e assessore alla Protezione civile della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani – perché l’ondata di maltempo, in alcune zone del nostro territorio, ha colpito con un’intensità eccezionale. Purtroppo questa ennesima emergenza conta una vittima, per cause ancora in corso di accertamento; alla sua famiglia va il primo pensiero e le nostre condoglianze. Voglio anche esprimere solidarietà a chi ha subito danni e disagi e un grazie per quello che si è fatto e quello che si farà a tutti i soggetti coinvolti nel coordinamento di protezione civile, dai sindaci sempre in prima linea a tutte le forze dell’ordine, dai tecnici fino all’instancabile esercito dei volontari. Anche il coordinamento con Enel ha funzionato e nelle prime ore della mattina restavano solo una ventina le utenze disallineate”.

 

“L’emergenza non è affatto finita perché i danni sono tanti e servono risorse e coordinamento per intervenire. Quello che ci aspettiamo dal governo – prosegue Pinciani allargando il tiro – è di decidere una volta per tutte la sorte di quest’ente: finché sono in vita le Province restano un punto di riferimento nelle emergenze e per questo hanno bisogno di avere una capacità di azione sia in termini di previsione, che di gestione e intervento. La Provincia del domani deve essere un’istituzione capace di fare questo. Volete eliminarci? fatelo subito, ma dentro questo oblio istituzionale l’emergenza non aspetta”.