Malgrado neve e ghiaccio oltre il 92 per cento dei treni ha viaggiato nella fascia dei pendolari

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Questa mattina malgrado l’allerta per il ghiaccio e le temperature rigide registrate in tutta la Toscana il 92,8% dei treni programmati è circolato nella fascia pendolare, cioè tra le ore 6 e le ore 9. Di questi l’88,86% è arrivato puntuale o comunque entro 5 minuti dall’orario di arrivo previsto.

Riaperta al traffico ferroviario anche la tratta Siena-Chiusi, nei giorni scorsi bloccata a causa della presenza sui binari di grandi cumuli di neve (servizio comunque garantito dalla presenza di autobus sostitutivi).

Occorre ricordare che è ancora in vigore il ‘Piano neve’ di Ferrovie dello Stato Italiane, che riduce progressivamente il numero dei treni in transito in base al grado di emergenza meteo oltre a garantire il preriscaldamento dei locomotori e la presenza di squadre di manutentori pronti ad intervenire per sbloccare gli scambi ghiacciati.

Da segnalare, inoltre, che sono ancora in corso disagi nella stazione di Bologna ed alcune linee regionali, come la Prato-Bologna, continuano a risentire di questa situazione. Anche oggiAggiungi un appuntamento per oggi, infatti, la Prato-Bologna è la linea che ha registrato ritardi maggiori, con punte di 45 minuti per il treno 6541.

Oltre alle avverse condizioni meteo ed ai disagi nelle linee ferroviarie delle regioni limitrofe, sono da segnalare tra le cause di ritardi signifcativi il guasto al sistema di bordo SCMT del treno 21403 sulla Firenze-Pisa-Livorno-La Spezia (che ha comportato il ritardo di 31 minuti e riardi anche per i treni successivi), il malore di un passeggero a bordo del treno 6609 sulla Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio (ritardo di 29 minuti per consentire all’ambulanza di soccorrere il viaggiatore) ed un allarme ‘asse bloccato’ che ha comportato ritardi a catena su tre treni in transito sulla Firenze-Arezo-Chiusi-Roma (9504; 11998; 3168).