Lorenzetti (Riformisti): “Case a riscatto e interventi privati per le riqualificazioni”

Simone Lorenzetti è candidato nella lista Riformisti in appoggio al sindaco Bruno Valentini. E’ alla sua prima candidatura in assoluto: “In questo momento di difficoltà abbiamo due scelte: o ce ne freghiamo della nostra, aspettando che siano altri a decidere per noi, oppure mettiamo la faccia, provando a sostenere le nostre idee, con trasparenza ed entusiasmo.
Per questo ho scelto di candidarmi, ritenendo doveroso l’impegno civico in questo momento di crisi economica e morale della città”. Simone Lorenzetti porta avanti in particolare alcuni punti del programma dei Riformisti, che gli eletti in Comunale porteranno avanti con decisione. “E’ necessario che prevalga il merito nelle scelte importanti di questa città. Per troppo tempo le vicende clientelari che si leggono ogni giorno sulla stampa hanno massacrato le principali istituzioni cittadine. Ci deve essere trasparenza vera, non solo per le cose che contano poco, lasciando poi coni d’ombra per le scelte importanti. I giovani hanno diritto alla speranza per il futuro e chi giovane lo è meno ha diritto ad una vita normale, con un lavoro ed una casa”. Punti forti, dunque, che toccano il tema dell’abitazione: “Abbiamo le idee chiare in materia. Vogliamo che il Comune consenta di scegliere se affittare gli immobili di sua proprietà oppure introdurre le ‘case a riscatto’, che consentono la vera emancipazione delle persone. Come detto casa e lavoro sono i cardini della dignità di ogni essere umano”. Proprio sull’urbanistica e gli immobili i Riformisti hanno proposto idee assolutamente innovative: “Sul nostro programma ci sono proposte bellissime in materia. Consiglio a tutti di leggerle. Personalmente credo molto nello sviluppo delle energie rinnovabili e delle riqualificazioni. Possono essere il volano della ripresa. Dobbiamo attivare forti sinergie con società private per riqualificare, per esempio, il patrimonio pubblico e le scuole, consentendo di usare i tetti per i pannelli. Con quanto ricavato potranno essere migliorate le strutture e di conseguenza la didattica. Le sinergie fra pubblico e privato dovrà essere una delle chiavi della ripresa. Pensiamo al Santa Maria, ma anche ad altri piccoli enti cittadini. Solo con l’ingresso di privati specializzati potranno avere un futuro. Le risorse pubbliche sono terminate, questo è evidente. Siena ha ancora un grande valore per chi vuole investire, ma per adesso grandi ‘feste’ non sono state fatte a chi è venuto a Siena per proporre qualcosa di nuovo, tutt’altro”. Le energie sono un tema che tocca anche gli impianti sportivi: “Solo con l’efficentamento strutturale potranno essere individuate le risorse per migliorare i nostri impianti, oltre ai fondi comunitari eventualmente disponibili. E’ demagogia dire genericamente che il Comune deve investire senza dire dove trovare le risorse”. Sinergie crescenti fra pubblico e privato, valorizzazione del patrimonio storico e culturale cittadino, tutto per una nuova e rinnovata speranza per il futuro: “Credo nella mia città e nei nostri concittadini, per questo ho speranza nel futuro e nella rivoluzione economica e morale che è in corso nella città”.