L’opinione di Carli e Guicciardini sulle primarie

Piazza del Campo

Le primarie hanno sempre rappresentato la nostra prima scelta, ma era giusta una cessione di sovranità alla coalizione prima di giungere alla convocazione. Sottoporrò all’assemblea di questa sera la convocazione delle primarie consapevole del lavoro serio e generoso che abbiamo fatto per il centrosinistra.  ll Pd cittadino, infatti, si è speso e continuerà a spendersi anche nelle prossime settimane per l’unità della coalizione. E’ solo questo arco di forze politiche e sociali, insieme a nuovi movimenti civici di grande interesse, ed al centro riformista che può garantire alla città un progetto di rilancio e di sviluppo per il futuro. E’ stato doveroso ricercare insieme una soluzione unitaria ed il lavoro che è stato fatto in queste settimane costituisce un patrimonio prezioso di idee che tornerà ad unire nella campagna elettorale. Voglio ringraziare i gruppi dirigenti comunali e provinciale di Sel e Riformisti per lo sforzo comune compiuto, come  il nostro segretario territoriale Niccolò Guicciardini e l’onorevole Luca Sani. Voglio ringraziare anche le personalità che con serietà e disinteresse avevano dato la loro disponibilità all’impegno civico in questa fase così delicata per la città e di fronte alle difficoltà che vivrà la prossima amministrazione comunale.  Una disponibilità che sia Stefano Maggi che Piero Ricci avevano condizionato al consenso di tutte e tre le forze politiche, accanto a quello del Pd che c’è sempre stato. L’unità del centrosinistra è per il Pd un obiettivo fondamentale ed è molto spiacevole dover constatare che da mesi c’è il sindaco di un comune limitrofo che a causa delle sue smisurate ambizioni personali ha lavorato con crescente animosità per dividere la coalizione e per affossare ogni proposta di  valore che è stata avanzata, sino a minacciare di uscire dal partito. Questo modo di fare è sempre più estraneo ad una cultura di partito fondata sul pluralismo, sul rispetto reciproco  e sulla lealtà e suggerisce quanto prima un intervento del segretario regionale del Pd  che dovrà rendersi conto che questa iniziativa rappresenta un progetto alternativo al Pd.

 

Giulio Carli, segretario Unione Comunale Pd Siena

 

In un momento così difficile e delicato per la città di Siena, dove con urgenza dobbiamo riconquistare la fiducia nel nostro futuro e costruire prospettive serie per la città, il Partito Democratico ha un compito fondamentale assieme al centrosinistra. Questo compito passa anche dalla scelta del candidato Sindaco da presentare alla città.

In questi giorni, in molti hanno messo in dubbio che, in assenza di una candidatura largamente condivisa, a Siena il Pd avrebbe scelto di fare le primarie. La proposta all’attenzione dell’assemblea dimostra la veridicità di quello che anche io stesso ho affermato fin dal primo minuto: o si approda ad una candidatura largamente condivisa, oppure il Pd farà le primarie. Mi dispiace veramente la scarsa fiducia dimostrata da alcuni fino al punto di mettere in discussione quel ruolo di garanzia che il Pd provinciale deve svolgere, rispettando l’autonomia degli organi dei partiti comunali.

Il Pd è un partito che ha le primarie nel proprio Dna e anche a Siena si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato Sindaco. In queste settimane, con la coalizione, abbiamo cercato con determinazione di individuare un candidato Sindaco largamente condiviso e che potesse rispondere a quel profilo indicato dalla coalizione stessa ed emerso dalla ampia consultazione fatta nel Pd. Questo difficile compito è stato portato avanti dal Pd cittadino e in particolare dalla già nota commissione con il segretario comunale Giulio Carli andando ad individuare figure che senza dubbio incarnavano quel profilo condiviso da tutti. Un lavoro di cui bisogna dare atto e che non aveva altro fine, come dimostrato dai fatti, se non quello di perseguire una strada concordata. Non trovando tale sintesi nella coalizione, pur avendo avanzato diverse proposte di alto profilo, il Pd, come affermato fin dall’inizio, intraprende la strada delle primarie. Il tavolo con la coalizione per noi rimane aperto. Voglio ringraziare Sel e i Riformisti con i quali la strada del confronto continuerà nell’interesse della città. E ringraziare anche Piero Ricci e Stefano Maggi per la disponibilità che avevano dato e che era legata alla condivisione della coalizione.

Sono convinto che il valore delle primarie saprà dare al Pd e al centrosinistra quello slancio di cui Siena ha bisogno. Che siano primarie aperte, di discussione sulle idee e sui progetti e all’insegna della massima correttezza. Mentre tanti movimenti se ne stanno nelle loro stanze a scegliere i candidati, il Pd apre porte e finestre ai cittadini per la scelta del candidato Sindaco.

Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd di Siena