Le comunicazioni del rettore Riccaboni dopo il senato accademico

Angelo Riccaboni

Trasmettiamo qui di seguito la comunicazione del rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, successiva al Senato accademico che si è tenuto oggi.

 

 

“Al Personale Docente

Al Personale Tecnico e Amministrativo

Ai Rappresentanti degli Studenti

 

Care/i colleghe e colleghi, studentesse e studenti, vi trasmetto di seguito una sintesi dei principali temi trattati nella seduta del Senato accademico di oggi.

 

• Ho aggiornato il Senato sui decreti legislativi in corso di approvazione e che contengono provvedimenti con ricadute significative su diversi aspetti della governance e della gestione delle università. Tra questi, spiccano alcune modifiche alla L.240, con riferimento alla durata del mandato dei componenti del CdA e alle procedure di attribuzione di contratti di insegnamento, nonché le nuove modalità di calcolo del cosiddetto “90%”, che prevede l’uso di ulteriori elementi di calcolo e il riferimento al livello di indebitamento.

 

• Il MIUR ha anche comunicato che nell’assegnazione delle risorse previste dalla L.240 e dedicate al piano straordinario di assunzione di professori associati, gli atenei che superano il 90% non saranno più esclusi a priori, ma si terrà conto, in maniera proporzionale, dello scostamento dalla predetta soglia del 90%.

 

Nuovo Statuto

 

• Il Senato ha approvato all’unanimità le modifiche dell’articolo 57 dello Statuto dell’Università degli Studi di Siena, in conformità con il rilievo mosso dal MIUR a gennaio. Dal momento che anche il Cda aveva già espresso il proprio parere positivo, il testo dello Statuto dell’Università di Siena sarà inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Dipartimenti

 

• Il Senato ha preso atto delle comunicazioni inviate dai proponenti, approvando il cambiamento di denominazione della proposta denominata “Scienze Politiche” in “Scienze Politiche e Internazionali”. L’integrazione contenuta nella nuova denominazione garantisce la sufficiente diversificazione delle denominazioni richiesta dal Senato, anche in relazione alla denominazione dei Corsi di Laurea già presenti nell’offerta formativa.

 

• Alla luce delle nuove indicazioni contenute nella nota MIUR n.169 del 31.01.12, il Senato ha preso atto della obbligatorietà di definire, nel caso di con titolarità di CdS tra più dipartimenti, un dipartimento di riferimento. Il tema dei compiti del dipartimento di riferimento sarà oggetto di ulteriori approfondimenti e della definizione delle linee guida che costituiranno la base per il prossimo Regolamento Didattico di Ateneo.

 

Sistemi informativi integrati e portale di Ateneo

 

• Dopo la condivisione con il CdA, riunitosi la scorsa settimana, il Direttore amministrativo ha illustrato anche al Senato accademico il nuovo piano per la riorganizzazione dei sistemi informativi e il portale di Ateneo. Il piano permetterà di compiere un importante passo nella direzione della dematerializzazione dei processi, adeguandosi alle recentissime indicazioni emanate dal Consiglio dei Ministri (decreto sulla semplificazione). Il Senato, manifestando apprezzamento per il lavoro svolto dall’amministrazione, ha condiviso il piano illustrato, considerando l’integrazione e l’ammodernamento dei sistemi come una improcrastinabile priorità dell’Ateneo. Il Piano sarà portato in discussione nel prossimo CdA.

 

Progetti PRIN

 

• Il Senato ha ribadito l’esigenza che i progetti PRIN preselezionati dall’Università di Siena siano di assoluto livello scientifico e che pertanto i proponenti pongano particolare attenzione ai requisiti previsti dal bando. Il Senato ha sottolineato, altresì, l’importanza della partecipazione al PRIN anche come coordinatori locali all’interno di progetti presentati da altri atenei. Occorre, infatti, ricordare che il successo nei bandi PRIN (dei modelli A e B) ha ripercussioni positive sui finanziamenti statali all’ateneo. Il Senato ritiene indispensabile indicare quanto prima ai colleghi il numero di progetti preselezionabili in ciascuna area CUN. Allo scopo di garantire che i progetti preselezionati siano di assoluto valore scientifico, non saranno preselezionati, in prima applicazione, progetti che non raggiungano una valutazione pari al 90% della soglia di ammissione registrata in ciascuna area negli ultimi tre anni.

 

• In linea con quanto stabilito in altri atenei, il Senato propone di determinare il numero di progetti preselezionati per area in funzione del successo (progetti finanziati) che ciascuna area ha avuto negli ultimi tre anni, tenendo conto sia dei modelli A che dei modelli B (questi ultimi pesati al 50%). Alla luce dei suddetti parametri e tenendo conto dei necessari arrotondamenti il Senato ha stabilito l’attribuzione di 1 progetto a ciascuna delle aree 4, 9, 11, 12, 13 e 14, e di 2 progetti all’area 10. I rimanenti 6 progetti saranno ripartiti nelle aree 3, 5 e 6, sulla base dei risultati della valutazione, garantendo almeno 2 progetti a ciascuna delle aree 5 e 6, e prevedendo la possibilità di attribuire al massimo 1 progetto all’area 3. Progetti eventualmente presentati nelle aree non indicate potranno essere preselezionati soltanto qualora i progetti delle aree sopra indicate non raggiungano la soglia di ammissione precedentemente riportata.