L’assessore Balani: “Con i dipendenti comunali mai rifiutato il confronto”

consiglio comunale di Siena

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Per dovere istituzionale ed amore di verità, replichiamo costruttivamente alla nota diffusa dalle organizzazioni sindacali del personale appartenente al corpo di Polizia Municipale.

In questi mesi,  mai è stato rifiutato il confronto ai tavoli programmati o costituiti per sopraggiunta urgenza. A nostro avviso, la concertazione è  stata, e sarà sempre, un metodo fondamentale della nostra azione di governo. La lettera aperta diffusa dalle sigle sindacali sembra ipotizzare un disegno volto alla destrutturazione del corpo che non ha alcuno riscontro nei fatti e soprattutto nelle intenzioni dell’amministrazione che, invece,  vuole garantire ai cittadini  un servizio  ancora più efficiente come  tanti  chiedono. Questo naturalmente non solo per i servizi di polizia municipale, ma per tutti i servizi erogati dal Comune.

Ci preme ribadire ancora una volta alcune questioni che riteniamo fondamentali: prima tra tutte, non un euro di quanto provvisoriamente recuperato sarà stornato in altre voci del bilancio,  ma tutte le risorse rimarranno a disposizione dei dipendenti e potranno essere attribuire in base a  progetti di miglioramento della produttività; in secondo luogo,  non si procederà a nessun altro recupero fino al pronunciamento del giudice a cui i dipendenti si sono appellati;  infine, grazie anche alla sensibilità della  maggioranza,  che ha approvato il bilancio nelle settimane scorse, è stato possibile ripristinare l’intero salario accessorio atteso dal personale.

Dal punto di vista politico, come Amministrazione, non possiamo non riconoscere  la legittimità della contrattazione sindacale decentrata che, però, secondo il Mef al comune di Siena è  stata parzialmente  difforme dalla cornice nazionale,  come  già   evidenziato dalla precedente ispezione   nel   2006.

Le azioni intraprese, come più volte ricordato, sono obbligatoriamente  dovute all’azione combinata dal rapporto ispettivo del Mef, da una inequivocabile relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, e da una formale richiesta dalla Procura Regionale della Corte dei Conti ( la quale ha acconsentito a derubricare ogni eventuale responsabilità dei dirigenti sindacali rispetto alla libera contrattazione delle parti).  Naturalmente, in questa brutta vicenda, non è in gioco un giudizio sulla professionalità, sull’ impegno e la dedizione del Corpo, al quale riconosciamo indubbi meriti.

Quanto ai recenti cambiamenti negli assetti degli uffici mobilità, traffico ed occupazione suolo pubblico, sono stati definiti continuando a valorizzare professionalità già impegnate in questo ambito. Nessuno smembramento e nessuna disgregazione, quindi: sono funzioni che afferiscono alla complessiva organizzazione degli uffici comunali, di cui anche la Polizia Municipale è parte e protagonista. Ne è  prova che i gruppi di lavoro, ove interagiscono competenze tecniche trasversali, quali le commissioni per il Piano Urbano del Traffico (PUT) e la redazione del Piano della Mobilità (PUM), vedono affidato il coordinamento  ad un rappresentante del corpo. Inoltre, se anche  la parte sindacale, avanza ipotesi e contributi nella prospettiva d’una riorganizzazione della Polizia Municipale, ciò testimonia, quanto meno, la condivisione del bisogno.

La riorganizzazione degli uffici verrà sviluppata nella prospettiva di avvicinarci ancor più alle esigenze dei cittadini, senza mai perdere di vista le reali e legittime aspettative dei dipendenti comunali. Mentre in molti Comuni italiani le difficoltà di bilancio vengono affrontate esternalizzando servizi e funzioni, noi vogliamo attuare il percorso inverso: riportare all’interno della macchina comunale i servizi, anche per giustificare il fatto che Siena è una delle città capoluogo di Provincia con più dipendenti comunali in rapporto al numero di abitanti.

Mauro Balani – assessore al personale del Comune di Siena