‘L’acqua toscana è la più cara d’Italia: Firenze, Prato e Pistoia sul podio nel Paese’

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“Ancora una volta la Toscana guida la classifica del costo dell’acqua, con sette province su dieci nella top ten delle bollette più care del Paese. Sul podio ci sono Firenze, Prato e Pistoia, tutte gestite da Publiacqua, che proprio nel 2011 ha fatto registrare utili da record”. Così la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) commenta il monitoraggio effettuato da Cittadinanzattiva sulle bollette dell’acqua d’Italia.

 

“L’alto costo dell’acqua toscana – spiega Staccioli – è dovuto in buona parte agli investimenti milionari effettuati dai gestori sulla rete idrica. Eppure le perdite lorde (l’acqua immessa in rete e non fatturata) restano tra le più elevate d’Italia. In base ai dati raccolti da Irpet, la zona gestita da Publiacqua è quella che fa più acqua di tutte: addirittura il 43%. Significa che quasi la metà viene persa per strada”.

 

“E’ vero che dagli anni 2000 – continua la consigliera – gli investimenti in Toscana sono pressoché quadruplicati, ma dobbiamo considerare il punto di partenza: tra gli anni ’80 e gli anni ’90 siamo stati i peggiori d’Italia. Meno di noi ha investito solo l’Umbria”.

 

“Per vent’anni abbiamo impiegato un decimo delle risorse rispetto alla Valle d’Aosta, la metà rispetto alla media nazionale”. Ma il dato più sconfortante è un altro: “le gestioni toscane che hanno investito di più (e Publiacqua è la prima per investimenti) non sono riuscite a incidere in maniera sensibile sulle perdite, che sono rimaste pressoché invariate dal 2002 al 2007. In parallelo – conclude Staccioli – sono aumentati i costi in bolletta per remunerare gli investimenti e il capitale dei privati. Alla faccia del referendum della scorsa primavera e dell’autorità idrica regionale”.