Ispezioni sui posti di lavoro, 24 lavoratori al nero in un call center: attività chiusa

call center

Ventiquattro lavoratori in nero. Questo è il bilancio di un blitz, denominato “Black Phone”, effettuato dagli ispettori del lavoro della DTL di Siena all’interno di un Call Center avente la propria sede legale ed operativa in Valdichiana.

Quando gli ispettori si sono presentati all’interno della struttura hanno potuto constatare la presenza di due differenti società di servizi, una delle quali utilizzava tutte le operatrici presenti senza alcun contratto di lavoro e con il pretesto di far svolgere un periodo di prova sino al raggiungimento di un obiettivo minimo.

I funzionari ispettivi hanno provveduto, a norma di legge, all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale per il superamento della percentuale di lavoratori al nero (il 100% in questo caso) e a stilare il verbale d’accesso a cui faranno seguito diverse decine di migliaia di euro per le maxi-sanzioni.

Anche sulla seconda società è stata avviata un’indagine in quanto il personale impiegato, sebbene provvisto di un contratto di lavoro, presentava parecchie irregolarità in termini di inquadramento e di sottoretribuzione.

L’operato degli ispettori del lavoro non si è però limitato a questo blitz. Nel corso della stagione estiva, infatti, quando si ritiene che l’attività delle pubbliche amministrazioni allenti la pressione, gli ispettori sono rimasti “sul pezzo”, mettendo in campo una serie di operazioni speciali.

Ispezioni nelle discoteche e in alcuni night club della provincia senese hanno permesso di rintracciare altri 14 lavoratori al nero e sono stati impartiti altri 4 provvedimenti di sospensione dei lavori.

Controlli mirati anche nei pubblici esercizi e nelle attività commerciali dove, in media, un dipendente ogni sei è risultato essere irregolare o al nero.

Anche la materia della sicurezza non è stata trascurata concentrando i controlli sul settore edile e sulle attività di montaggio di palchi e strutture fieristiche oggetto di specifica attenzione dopo i luttuosi accadimenti ai concerti di Jovanotti e della Pausini nella scorsa primavera.

L’operazione “Mattone Sicuro”, fortemente voluta dal Ministro Fornero, ha visto gli ispettori insieme ai Carabinieri del NIL e delle Stazioni provinciali, impegnatissimi in tutta la provincia, finendo con il superare di oltre il 20% il numero delle ispezioni minime richieste dal Ministero del Lavoro. Oltre 100 le violazioni riscontrate in materia di prevenzione infortuni e decine le irregolarità rispetto alla gestione degli appalti.

L’operazione “Fronte del palco” effettuata durante il montaggio e l’allestimento di palchi ed opere provvisionali al servizio di concerti o eventi ha fatto rilevare una gestione ancora lacunosa, in termini di sicurezza, di queste attività di pubblico spettacolo. Sui sei palchi controllati, solo in un caso la gestione della sicurezza è apparsa complessivamente in regola.

Rosaria Villani, dirigente della DTL di Siena, di concerto con i suoi collaboratori più stretti, Giancarlo Nappi, Danilo De Filippo e Luca Pejrani, ha fortemente voluto che “la morsa” non si allentasse nemmeno nei mesi estivi, proponendo una dura lotta a chi, furbescamente, utilizza lavoratori irregolari o privi delle più elementari garanzie di sicurezza.

L’attività degli ispettori andrà ancora avanti, concentrandosi adesso anche sul settore dell’agricoltura, altro comparto produttivo dove spesso si annidano profonde irregolarità.