Ilaria Dalla Riva
Ilaria Dalla Riva, responsabile delle risorse umane e comunicazione interna della Banca Mps, ha condotto la trattativa con i sindacati per la nascita di Fruendo.
“È un grande risultato, nasce il più grande polo di back office made in Italy, una società presente su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Dalla Riva – E nasce con due partner come Accenture, dal grande valore aggiunto, e Bassilichi, che è radicato in Toscana”.
Perché la Banca Mps non ha una partecipazione in Fruendo?
“È un modo di dare più chance a Fruendo, perché sia più libera sul mercato e possa aprirsi ad altri settori”.
E in caso di crisi aziendale che cosa succederebbe?
“Banca Mps si è impegnata a trovare le soluzioni più idonee a mantenere i livelli occupazionali. In ogni caso, non ci sono ragioni perché si verifichi una crisi, il piano industriale è robusto”.
Un giudizio sulla trattativa?
“Sicuramente dura, il percorso è stato lungo ma l’importante è il risultato. L’attenzione è stata posta al piano industriale, ai costi e al welfare di Banca Mps, che è stato mantenuto anche per chi passerà a Fruendo. La banca è in regime di solidarietà, l’azienda di back office no. E tutto questo grazie al senso di responsabilità dei sindacati che hanno firmato l’accordo del dicembre 2012”.
Non c’era alternativa all’esternalizzazione?
“No, siamo una banca con aiuti di Stato che ha fatto una scelta precisa in un contesto di assoluto bisogno di attenzione ai costi. La scelta è stata di non fare licenziamenti, di attivare prima il fondo e i contratti di solidarietà e, quindi, di fare un’operazione che potesse dare avvio a un’esperienza di back office in Italia”.
(dal Corriere di Siena)