Il sindaco Valentini ha risposto all’interrogazione urgente sulla multa antitrust a Novartis

Novartis

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La multa antitrust di 92 milioni di euro fatta a Novartis è stata, lo scorso giovedì, oggetto di un’interrogazione orale presentata in Consiglio C9omunale da: Eugenio Neri e Giuseppe Giordano (Siena Rinasce), Laura Vigni (Sinistra per Siena, RCS, SsM), Pietro Staderini e Andrea Corsi (Moderati di Centrodestra) e Massimo Bianchini (Nero su Bianco).

Appresa la notizia dai giornali i consiglieri hanno chiesto al sindaco <<se aveva avuto occasione di parlare con i vertici aziendali degli stabilimenti presenti a Siena e a Rosia>>. Una richiesta motivata dall’allarme innescato per le ripercussioni che la cosa potrebbe avere dal punto di vista occupazionale ed economico a livello territoriale.

Bruno Valentini ha relazionato sulle informazioni fornite dai vertici dello stabilimento senese, e cioè che la multa non riguarda i prodotti degli stabilimenti nel nostro territorio, dipendenti dalla “Novartis Vaccini e Diagnostica s.rl.” bensì quello di Origgio in provincia di Varese, appartenenti alla “novartis Farma s.pa.”. <<La vera domanda in chiave occupazionale da porre è: quanto è strategico il settore vaccini per la multinazionale Novartis? Una valutazione – ha detto il sindaco – che, da quanto ho appreso, parlando anche con il dottor Rappuoli, è ancora in corso, e per la quale incideranno, anche, le opportunità che potremo garantire all’azienda per mantenere qui la sua attività>>.

<<Avrei preferito un’altra risposta – ha esordito Neri -; auspicavo rassicurazioni per il personale Novartis, e per il settore vaccini da difendere strenuamente, con qualsiasi facilitazione da concedere all’azienda perché continui a sviluppare questo importante ramo dell’industria e ricerca del territorio e della produzione senese>>.