ll sindaco di Siena, Bruno Valentini, ed il vicesindaco con delega allo Sviluppo economico, Fulvio Mancuso, si sono recati in visita allo stabilimento Whirlpool di Siena. Whirlpool è il primo produttore mondiale di elettrodomestici ed opera a Siena dal 1991, dopo aver rilevato le attività ex Philips ed ex Ignis, che risalgono al 1965. La visita allo stabilimento è stata molto approfondita, consentendo agli amministratori senesi di incontrare dirigenti, lavoratori e rappresentanti sindacali, nonché di visionare le varie fasi delle lavorazioni interne, che si caratterizzano per la produzione di congelatori. La fabbrica vive una fase difficile, perché la crisi della domanda ha determinato un forte calo delle vendite. Il numero dei dipendenti è sceso a poco meno di 500, con il ricorso a contratti di solidarietà, finanziati anche grazie ad un intervento straordinario della Regione Toscana. Il sito produttivo è ben organizzato e tecnologicamente avanzato, ma il crollo della domanda soprattutto europea preoccupa maestranze e management.
<<La visita allo stabilimento e l’incontro con chi ci lavora – ha detto il vicesindaco Mancuso – sono stati molto interessanti per comprendere meglio i problemi della Whirlpool, che è la realtà industriale più importante di Siena dopo Novartis. In una città come Siena, ove è predominante il terziario, è essenziale non trascurare le aziende del settore manifatturiero, che sono un segmento decisivo del sistema economico nazionale per restare competitivi a livello globale>>.
Durante la lunga visita è stato possibile constatare l’attenzione verso la comunicazione interna, che tende a coinvolgere i dipendenti di ogni funzione verso un costante miglioramento della produzione, ed anche la volontà di investire in ricerca e sviluppo tecnologico, finalizzati a penetrare in nuovi mercati, come quelli nordafricani.
<<Gli operai e gli impiegati della Whirlpool – ha detto Valentini – hanno apprezzato la visita del sindaco, la prima dopo vent’anni, perché sono preoccupati per il futuro e reclamano attenzione. L’età media dei dipendenti è abbastanza giovane (circa 41 anni) e quasi il 40% sono donne e quindi dovremo fare di tutto per difendere il sito senese e l’occupazione, anche se finora la casa madre della società multinazionale non ha mostrato segnali di smobilitazione di quello che è l’unico stabilimento del gruppo specializzato nella produzione di congelatori. Come per tante altre aziende italiane, i principali problemi sono la debole domanda dei mercati italiano ed europeo e la forte pressione fiscale sul lavoro, mentre il Governo è ostaggio delle polemiche sul destino di Berlusconi e sull’esasperazione del tema dell’IMU sulla prima casa. Ma c’è un motivo in più per seguire le vicende della Whirlpool e cioè l’acquisto, nel 2008, dell’intero complesso immobiliare da parte della società Sansedoni s.p.a. che lo ha messo a disposizione dell’azienda con un contratto di affitto pluriennale. La Sansedoni s.p.a. è controllata dalla Fondazione MPS e chiederò ad entrambi gli organismi dirigenti di seguire con particolare cura la gestione della relazione con la Whirlpool al fine di consolidare il rapporto col territorio senese>>.