Il sindaco di Sarteano Landi: ‘Con Letta un colloquio cordiale’

“Un colloquio cordiale, con una persona disponibile” è quello che il sindaco di Sarteano Francesco ha avuto con il presidente del Consiglio Enrico Letta, proprio alla fine della conferenza stampa che ha concluso la due giorni del Governo all’Abbazia di Spineto.

Tra i temi affrontati nel faccia a faccia, la priorità del lavoro e le difficoltà dei Comuni. “Ho trovato nel presidente Letta una persona estremamente aperta – commenta Landi –  un presidente del Consiglio concreto e preparato, consapevole delle difficoltà del Paese e delle grandi aspettative sul suo Governo. Abbiamo condiviso alcune impressioni su questo momento difficile: gli ho ricordato che i Comuni sono tutti giorni in trincea con i cittadini, e noi sindaci siamo i primi campanelli d’allarme di una crisi che investe soprattutto le nuove generazioni, che fanno fatica a trovare lavoro o a fare impresa”.

Sul successo del soggiorno sarteanese del Governo, il sindaco Landi non ha dubbi: “Abbiamo ricevuto – afferma – apprezzamenti unanimi sulla qualità di questa terra e per la calorosa accoglienza, a partire dall’atmosfera di quiete dell’Abbazia di Spineto. Questa  struttura ricettiva si è confermata, ancora una volta, in grado di ospitare con grande professionalità eventi di assoluto livello. Sia i ministri che i giornalisti si sono trovati immediatamente a casa. Spero che vorranno tornare a trovarci, magari con più calma e fuori dai riflettori”.

Il sindaco Francesco Landi ha continuato il colloquio con alcuni componenti del Governo, in particolare con il ministro Dario Franceschini e Graziano Del Rio, già sindaco di Reggio Emilia, ora ministro degli Affari regionali. “Non potevo non ricordare le difficoltà che vivono i Comuni – conclude Landi – con le incertezze sui bilanci dovute alla sorte di Imu e Tares, la difficoltà di continuare a dare servizi ai cittadini.  Serve allentare il patto di stabilità per gli enti virtuosi, in modo da poter rilanciare un po’ di investimenti e quindi creare lavoro”.