Il Presidente della Provincia di Siena chiede a Enel indennizzi per cittadini e rimborsi spese per Provincia

Non accetta le dichiarazioni rilasciate da Enel il Presidente della Provincia Simone Bezzini: Siamo sconcertati e allibiti dalle dichiarazioni rilasciate da Enel  per bocca della responsabile della rete elettrica di Toscana e Umbria, Debora Stefani – dice Bezzini – Sono inaccettabili l’arroganza e la mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e soprattutto dei cittadini che stanno vivendo, ormai da quattro giorni, in condizioni da Medioevo per la mancanza di luce, riscaldamento e acqua”. 

Ancora oggi il black out elettrico riguarda circa 200 utenze in tutto il territorio con situazioni di maggiore criticità nei Comuni di Monticiano, Radda in Chianti, Sovicille, Castelnuovo Berardenga e Murlo.

Consigliamo ai vertici di Enel, riparati al caldo nei loro uffici – continua Bezzini –  di farsi portare nei Comuni della nostra provincia per vedere, con i loro occhi, la disorganizzazione con cui la loro azienda sta operando sul nostro territorio. Invece di chiedere scusa con umiltà alle nostre comunità Enel commenta, con supponenza,  la vicenda, senza assumersi le responsabilità del black out, come dovrebbe fare un’azienda che gestisce servizi fondamentali per la vita dei cittadini. Ad ora l’emergenza non è ancora finita e sarebbe una vera vergogna se anche stanotte ci fossero famiglie senza energia elettrica”.

Prosegue il lavoro inecessante di tutti per portare aiuti nelle zone più colpite dai disagi: “La Provincia di Siena è impegnata al servizio delle nostre comunità, ormai da 96  ore – afferma Bezzini – con il suo personale e in stretta sinergia con il sistema della Protezione civile, i Comuni, la Prefettura e le forze dell’ordine per alleviare i disagi provocati dall’assenza di energia elettrica. Enel non può eludere che esista un problema di manutenzione delle linee e un’inadeguatezza a fronteggiare situazioni di emergenza meteo sia sul piano dei mezzi che dell’organizzazione e della comunicazione. In particolare, la mancanza di informazioni aggiornate e certe ha aggravato una situazione già complicata, impedendo in alcuni casi alla protezione civile di operare con celerità. Basti pensare che il numero verde di Enel che doveva raccogliere le sollecitazioni dei cittadini non ha funzionato”.

La Provincia per aiutare Enel a individuare i problemi sulle linee elettriche ha messo a disposizione ben due elicotteri, in collaborazione con il corpo forestale e l’esercito italiani ed oltre 50 mezzi tra auto della polizia provinciale e fuoristrada: “Per raggiungere i cavi, posti nelle zone più impervie, il nostro personale ha accompagnato i tecnici Enel con mezzi spalaneve e trattori cingolati con pale, affiancati anche dagli operai forestali e dai dipendenti della Cooperativa La Boscaglia – spiega Bezzini – Per far fronte alla carenza di energia elettrica la Provincia ha messo a disposizione 50 gruppi elettrogeni di varia potenza, organizzando anche la logistica di trasporto, grazie a ditte del territorio. Inoltre grazie all’azienda Petrolsi stiamo rifornendo con gasolio, sia di notte che di giorno, tutti i generatori, compresi quelli di Enel. Abbiamo poi acquistato serbatoi per il gasolio, visto che quelli Enel non bastavano”.