Il Pd ha deciso: sì alle primarie di coalizione e a quelle di partito per scegliere i candidati

Siena

Il Partito democratico di Siena riparte dai cittadini e dalle idee per il futuro della città. L’assemblea comunale di ieri, lunedì 1 ottobre, ha approvato a larga maggioranza un documento conclusivo e la relazione del segretario comunale, Giulio Carli. Con il documento approvato il Pd inaugura un percorso nuovo, chiedendo le primarie di coalizione del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. L’assemblea, inoltre, ha deciso di indire le primarie di partito per la scelta dei candidati del Pd al consiglio comunale di Siena. Il documento conclusivo, anche attraverso una onesta a e trasparente autocritica, si assume le responsabilità politica ma non gestionale degli errori del passato, e pone le basi per costruire il futuro della città.

 

Le primarie di coalizione “Le primarie di coalizione – si legge nel documento approvato dall’assemblea comunale – rappresentano lo strumento più adeguato per la scelta del candidato sindaco, garantendo a tutti gli elettori del centrosinistra di essere protagonisti di una scelta importante per il futuro della città. Le primarie si dovranno tenere con albo pubblico e con tutti gli accorgimenti utili a tutelare il centrosinistra dai tentativi di inquinamento da parte dei grumi trasversali che agiscono nell’ombra. La nostra città ha bisogno di una coalizione di forze ispirate al bene comune, al disinteresse personale, allo spirito di servizio, alla lealtà e alla trasparenza amministrativa. Tutte caratteristiche che escludono le persone e le componenti politiche che hanno causato la crisi al Comune. La ricchezza dei diversi percorsi culturali che compongono la coalizione può dare vita a un progetto riformista in grado di coniugare lo slancio verso l’innovazione con il rigore delle politiche di bilancio volte al risanamento, alla ricerca di risorse esterne e di nuovi modelli organizzativi per la gestione dei servizi. Il centrosinistra è in grado di garantire questi valori attraverso la centralità del Comune, unica istituzione cittadina legittimata dal suffragio universale, con la formazione di una classe dirigente competente ed eletta con il consenso dei cittadini e con un leale sostegno al sindaco per una fase di stabilità indispensabile per il rilancio di Siena. Il Pd si rivolge a tutte le forze di centrosinistra, al centro moderato che ha dato numerose prove di responsabilità cittadina e ai cittadini che vogliono essere protagonisti di nuove esperienze di civismo di sinistra popolare, progressista, moderato e liberale, per radicare nel tessuto cittadino questo nuovo progetto di governo”.

 

Le primarie interne al Pd per i candidati al consiglio comunale “Il Pd – si legge ancora nel documento – è chiamato a lanciare un’aperta discussione con tutta la città per costruire insieme il futuro di Siena e per far scegliere ai cittadini e agli iscritti, attraverso le primarie, tutte le candidature per il consiglio comunale, dal sindaco alla lista. Si apre così un percorso rivolto agli iscritti di tutti i circoli, che continuerà con la conferenza programmatica e numerose iniziative pubbliche per coinvolgere la città. È fondamentale che la lista per il consiglio comunale, elemento cruciale per la credibilità del Pd per la responsabilità di coloro che hanno provocato la crisi in, dovrà garantire alla città la stabilità per tutto il mandato amministrativo. Per questo motivo, l’elenco delle candidature al consiglio comunale che sarà sottoposto al vaglio delle primarie, sarà costituito in parte da un Comitato di Garanti, che avrà il compito di indicare un’ampia rosa di nomi aperti alla società dando spazio ad esperienze esterne al Pd, le quali assieme alle proposte di candidature che verranno indicate dai circoli territoriali, saranno sottoposti a primarie per la formazione delle lista dei candidati al consiglio comunale. L’inutile prolungamento della fase di commissariamento della città è per responsabilità dei gruppi di potere che hanno voluto la crisi del Comune insieme al Pdl, partito che ha paura votare sia per le amministrative che per le politiche. Questa è ormai una vera e propria alleanza trasversale, che si nasconde dietro circoli e liste civiche civetta, e che ha come primo obiettivo quello di non votare per alcuni anni, progettando di trarre vantaggio da una fase di ulteriore aggravamento della crisi cittadina”.

 

“Siena, adesso, – si legge ancora nel documento – ha bisogno di ritrovare entusiasmo e di tornare a convincersi che ha dentro di sé le energie e la forza necessarie per uscire dalla difficile situazione di crisi in cui si trova. Si può ripartire da ciò che funziona e da chi, nonostante la crisi, continua a guardare avanti, investendo su lavoro e talento, contribuendo così al benessere della comunità e rilanciando la città, la sua immagine, il merito, la solidarietà e lo sviluppo. Dobbiamo ripartire dalle idee e dal lavoro inaugurato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Ceccuzzi, da quei principi di rinnovamento e di discontinuità (risanamento del bilancio comunale, svincolato dalle risorse della Fondazione, blocco dell’indebitamento, recupero della centralità del comune, costituzione della Fondazione di partecipazione per il Santa Maria della Scala) che stavano permeando l’azione e le scelte del Comune. Quel rinnovamento e quella discontinuità che sono stati chiesti a gran voce dai cittadini e che abbiamo quindi il dovere di realizzare”.