Il Pd dice sì alle primarie per scegliere il candidato a sindaco di Siena

Siena – piazza del Campo

“L’assemblea dell’Unione comunale del Partito democratico di Siena, delibera di indire le primarie di partito per la selezione della candidatura a Sindaco di Siena”. E’ questo il passaggio più significativo del documento approvato ieri, venerdì 5 aprile dall’assemblea comunale del Pd di Siena. Assemblea che ha approvato anche la relazione del segretario Giulio Carli.

Regole e procedure per le primarie del Pd “Le elezioni– continua il documento – sono convocate per sabato 20 aprile e i seggi resteranno aperti dalle ore 8 alle ore 20. Il numero dei seggi, le modalità di svolgimento, le procedure relative alla campagna elettorale e allo svolgimento delle operazioni di voto, saranno stabilite dal comitato organizzatore delle elezioni primarie. Potranno votare tutti gli elettori del comune di Siena, che si dichiarino elettori del Pd. Le candidature potranno essere presentate entro le ore 12 di domenica 7 aprile in base ai requisiti previsti dallo statuto nazionale del Pd. Al comitato organizzatore sono demandati tutti i compiti relativi alla gestione e all’organizzazione, nonché di emanare direttive e regole attuative per lo svolgimento delle elezioni. Regole che saranno ispirate, nel rispetto degli statuti, ai principi della massima apertura e partecipazione. Il comitato organizzatore sarà nominato della direzione dell’Unione comunale, garantendo il rispetto del pluralismo interno del Pd. Al comitato organizzatore parteciperanno un rappresentante per ciascun candidato”.

La scelta dei candidati per il consiglio comunale L’assemblea comunale, inoltre, ha dato mandato al segretario “di predisporre tutti gli atti per giungere alla stesura della lista dei candidati del Pd al consiglio comunale, attraverso la selezione regolata. In tal senso, per ragioni di urgenza legate alla presentazione della lista, è revocata la delibera dell’ottobre 2012 che aveva indetto le primarie di lista. La direzione approverà il regolamento per la selezione regolata, contenente le modalità di coinvolgimento dei circoli e degli iscritti nella fase di proposta delle candidature”.

Un forte investimento sulle persone e suoi giovani “La prossima amministrazione – continua il documento – dovrà accentuare il rinnovamento della classe dirigente e l’innovazione dei contenuti. Il futuro si può costruire solo con la chiarezza. Il centrosinistra che governa Siena dal dopoguerra ha la responsabilità di indicare un progetto che valorizzi e recuperi i punti di forza della città: la piccola e media impresa sostenuta da una burocrazia attenta ed efficiente, i beni culturali, l’attrattività turistica; il settore delle scienze della vita; il Policlinico senese e il sistema sanitario; il recupero edilizio; l’economia verde; il rilancio della vocazione universitaria e finanziaria, abbandonandone degenerazioni e l’eccesso di ‘monocultura’ che ne è derivato. Serve un forte investimento sulle persone ed in particolare sulle giovani generazioni, sostenendo il merito e la capacità, la creatività e la voglia di intraprendere. Occorre dar vita a un progetto di rilancio in chiave internazionale che faccia leva anche sulla candidatura a capitale europea della cultura per il 2019 come percorso di riconversione del proprio modello di sviluppo”.

 

Unire ed allargare il centrosinistra Per raggiungere questi obiettivi – si legge ancora nel documento – c’è bisogno dell’apporto di più culture politiche e di più esperienze riformiste: da quelle cattoliche, a quelle socialiste fino a quelle laiche e libertarie. Il governo della città ha bisogno di un’ampia aggregazione fondata sulla chiarezza, che escluda il populismo e la demagogia di chi vorrebbe azzerare una lunga storia di buongoverno. Dobbiamo unire ed allargare il centrosinistra, coinvolgendo movimenti civici di cui si apprezzano lo sforzo sui contenuti e la sintonia sulla lettura della crisi cittadina e sul progetto di rinnovamento intrapreso dal Pd sin dalla ‘giunta Ceccuzzi’ e forze come l’Udc e Italia Futura che possono dare un apporto riformista al programma di governo. Un percorso già annunciato con la direzione dell’Unione Comunale del febbraio scorso”.