Il Museo d’Arte per bambini al Santa Maria della Scala presenta l’installazione di Bruna Esposito: I sassi cantori

Santa Maria della Scala

E’ stata inaugurata questo pomeriggio al Santa Maria della Scala, all’interno del Museo d’arte per bambini, l’installazione di Bruna Esposito: i sassi cantori, parte di un ciclo chiamato “Gioia Piena”. Questo progetto ha lo scopo di dare vita, forma e valore all’arte in ogni suo aspetto più semplice e concreto, e trasmettere gioia e giocosità anche in momenti della vita di tutti i giorni seri e difficili. Queste opere sono state collocate in una sala particolare per quanto riguarda l’atmosfera: esse infatti fanno da cornice alla gipsoteca di Tito Sarrocchi. Tra la classicità e l’imponenza dei gessi, in una sala buia e dalle pareti scure che esaltano la serietà delle sculture, si inserisce la modernità e la giocosità di questi sassi cantori. In un’epoca di grande difficoltà e seriosità, queste opere semplici e giocose danno respiro alla maestosità del contorno. “Questi sassi cantori, sono dei ciottoli che provengono dagli 8 strati di ere geologiche antichissime sotto il territorio Senese, e mostrano, oltre alla semplicità e alla naturalezza del materiale, anche l’importanza di qualcosa di antichissimo e preziosissimo che esisteva milioni di anni prima di noi ed esisterà dopo di noi. Questa grande forza e responsabilità viene legata ad una potente forza espressiva, giocosa e spensierata: il campanello” dice l’artista Bruna Esposito che ci ha spiegato i suoi lavori: “questo progetto si articola in tre livelli: l’OPERA, cioè gli stessi lavori, l’OPERAZIONE, cioè la sua esposizione in questa precisa sala, e l’OPERARE, l’attivare quindi un laboratorio creativo con i bambini per sviluppare questa caratteristica importante che è fondamentale per l’arte in genere”.

La seconda installazione proposta oggi al Museo per bambini è Natura Prezionsa di Silvia Marcacci. Tre anelli in argento della raccolta omonima e cinque pezzi della raccolta Gioie, per rimanere in tema. Esse sono state create specificamente per la mostra e sono la base del processo creativo che porta poi alla loro realizzazione in argento, il passaggio tecnico e organico, che si fonde e scompare con la sua completa produzione in atto nell’inorganico. Fragilità del prodotto e forza, durezza e resistenza del metallo. Silvia esprime, in modo diverso e con caratteri differenti, la stessa opposizione creata da Bruna: fragilità-forza, spensieratezza-seriosità, il tutto per dare gioia artistica e espressione a qualsiasi forma di oggetto naturale.

La mostra è molto bella, originale e creativa, accompagnata da laboratori interessanti per i bambini di tutte le età.