Il liceo classico di Siena festeggia i 150 anni di vita nel 2012

liceo Enea Silvio Piccolomini

Centocinquanta anni di storia, migliaia e migliaia di giovani formati, migliaia di vicende, situazioni, vite che si sono intrecciate. Tutto ha avuto come centro la piazza Sant’Agostino, un luogo che proprio grazie a questo ormai storico istituto senese ha oggi un valore enorme in più. Parliamo del liceo classico di Siena, l’Enea Silvio Piccolomini. Quanti senesi, anche in anni maturi, camminando proprio nei pressi di Sant’Agostino raccontano ai propri compagni di passeggiata: “Io ho studiato qui…”. L’istituto nacque nel 1862, un anno dopo la nascita dell’Italia, e ha quindi accompagnato la vita e la storia del Paese nel corso di questi 150 anni.

L’attaccamento al liceo, o liceone come dicono i suoi studenti di oggi e di ieri, si esplica anche nella realizzazione delle annuali operette e nella formazione, anche questa annuale, del Comitato. E’ semplice quindi capire come mai sia nata una associazione di studenti e docenti, anche in questo caso di oggi e di ieri, che ha come obiettivo quello di ricordare fatti ed eventi accaduti in passato, organizzare feste ed incontri con la volontà di non far perdere di vista chi un tempo frequentò questa scuola. Questa associazione, che non a caso si chiama Il Liceone, ha avuto un ruolo importante nell’organizzazione degli eventi pensati assieme all’attuale dirigenza scolastica (con a capo il preside Raffaele Bonavitacola) proprio per festeggiare i 150 anni.

Alessandro Bellini, lei è presidente dell’Associazione Il Liceale: ci racconta cosa avete pensato per celebrare questa ricorrenza?

“Sono tanti gli appuntamenti in programma per festeggiare i 150 anni di vita del liceo e tutti ovviamente sono rivolti sia agli studenti attuali che a quelli numerosissimi del passato. Il 21 aprile si svolgerà un convegno dal titolo ’L’eredità dei Classici, l’eredità del classico’. Sarà una giornata aperta a tutta la cittadinanza durante la quale discuteremo dell’importanza degli studi umanistici e dei testi classici. Con noi ci saranno alcuni noti professori della facoltà di Lettere della nostra università: Bettini, Fo, Prete, Puliga. Per quella data sarà realizzata una mostra con gli strumenti scientifici utilizzati nel corso degli anni nell’istituto per effettuare le lezioni”.

Farete qualche grande festa per gli studenti?

“Sì, certo. La faremo un sabato sera, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Ci sarà un grande buffet e tanta musica, il tutto nello storico edificio di piazza Sant’Agostino”.

C’è qualche episodio storico sul liceo che le viene in mente e che vuole raccontare?

“Vorrei ricordare, e non tutti i senesi lo sanno, nemmeno molti studenti o ex studenti, che dal 1862 al 1931 l’istituto fu intitolato a Francesco Guicciardini. Solo nel 1932, probabilmente con l’intento di dedicare la scuola ad un grande senese del passato, fu decisa l’intitolazione a Enea Silvio Piccolomini che fu Papa con il nome di Pio II. Tanti sono gli episodi legati alla scuola e che hanno avuto come protagonisti molti suoi studenti. Nel corso del Novecento tanti studenti sono divenuti uomini e donne importanti per la vita e anche per la storia di Siena e non solo: penso ai sindaci Mauro Barni e Roberto Barzanti, penso al grande poeta Mario Luzi”.

Bellini, come sta oggi il liceo classico?

“Molto bene. I giovani sembrano molto attratti dallo studio delle materie umanistiche”.

Resta però il problema della palestra…

“Quella rimane una ferita aperta e dolorosa. Dal 1971 non abbiamo più una palestra e oggi, rispetto a quaranta anni fa, ci sono anche molti più studenti se consideriamo che il classico ormai è associato anche ad altre scuole. Il progetto c’è ma oggi credo che ormai manchino i soldi per metterlo in pratica”.

Qual è la data del primo giorno di lezioni al liceo classico, all’epoca intitolato a Guicciardini, a Sant’Agostino?

“Il primo giorno di lezioni fu nell’ottobre del 1862. Per questo motivo nel prossimo ottobre ci sarà la cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità cittadine. Nell’occasione verrà presentato anche ’Stillae temporis’, una sorta di raccolta degli annuari pubblicati dall’istituto arricchito con nuovi saggi e articoli. Mi permetta di ricordare altre due cose: nel 2012 è prevista la realizzazione del primo stralcio della manutenzione del loggiato del Fantastici, realizzato nell’Ottocento, che costituisce la facciata dell’istituto. A maggio, infine, tornerà un altro momento storico nella vita e nella storia del liceo: il premio Intervallo, concorso di poesia e oggi anche di racconti brevi a cui possono partecipare tutti gli studenti delle scuole superiori di Toscana, Umbria e Marche”.

Gennaro Groppa