Guicciardini: ‘Adesso tocca a noi rivoluzionare il Pd senese’

“Abbiamo scelto di tenere questa conferenza stampa in Piazza del Campo, in un posto all’aperto perché è tra le persone che vogliamo costruire un Pd più forte e innovativo. Serve un vero cambiamento e sono necessarie idee nuove, ma soprattutto c’è bisogno di dire quali sono queste idee. L’impostazione che il Pd si era dato nel 2007 a Siena ha fallito, soprattutto perché era stato costruito su una logica pattizia. Dobbiamo quindi lasciarci alle spalle il passato e soprattutto guardare avanti, rimettere al centro i circoli, le aree e la spinta propulsiva che arriva dalle tante facce e teste che sono il patrimonio unico su cui investire”. Con queste parole Niccolò Guicciardini ha presentato oggi, giovedì 17 ottobre, la sua candidatura nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Piazza del Campo, a Siena, alla presenza di Juri Bettollini e Valeria Donato, sostenitori del Comitato elettorale “Per Niccolò Guicciardini segretario”.

Nel passare in rassegna le proprie idee per il Partito democratico senese, Niccolò Guicciardini ha sottolineato la necessità di un partito radicato e “snello” “Dobbiamo lavorare – ha spiegato Guicciardini – per lo snellimento e la trasparenza degli organismi del Pd di Siena. Serve un partito che riesca a mobilitare coinvolgere e rendere protagoniste tutte le persone che si sono avvicinate al Pd nel corso dell’esperienza della primarie. La politica non va fatta a vita. La classe dirigente deve avere il coraggio di mettersi al servizio dei cittadini e di essere scelta per la qualità e la lungimiranza delle sue proposte. Un’altra proposta chiara è quella che partiremo dalle primarie come strumento con cui selezionare gli uomini e le donne che saranno chiamati a governare i nostri territori, anche in vista delle amministrative del 2014”.

Rivoluzionare profondamente: attrarre imprese e intelligenze. “Il Pd – ha proseguito Guicciardini – deve farsi promotore di una grande alleanza di tutto il centrosinistra, che coinvolga tutte le energie del nostro variegato tessuto sociale, come l’associazionismo e il volontariato, in modo da condividere insieme il rilancio del nostro territorio. L’obiettivo sarà quello di garantire nel 2019 a un giovane ventenne, che si affaccia alla vita adulta in questa provincia, delle reali opportunità, che a oggi sono negate a causa di errori del passato. Dobbiamo attrarre imprese, intelligenze e capitali anche facendo la nostra parte sulla sburocratizzazione. Il pubblico deve essere un amico che accompagna le esperienze imprenditoriali sane, e non il burocrate che deprime e demolisce i sogni e le idee di chi vuole fare impresa. Serve valorizzare la sinergia tra formazione, impresa e settore pubblico”.

Un partito aperto in cui ognuno si senta a casa propria “Dobbiamo – ha concluso Guicciardini – avere il coraggio di coinvolgere tutte quelle energie che vogliono mettersi in gioco. Serve un partito aperto, che faccia sentire ciascuno a casa propria. Per questa ragione prendiamo l’impegno di coinvolgere attivamente i nostri iscritti su temi specifici, attraverso incontri, referendum e spazi di discussione in programma ogni tre mesi, per sollecitare la collaborazione delle tante professionalità e intelligenze che vivono la nostra provincia”.

Spirito di collaborazione e sinergia sono stati richiamati anche da Juri Bettollini e Valeria Donato, che hanno espresso la vicinanza a Guicciardini e sottolineato la necessità di costruire un sistema integrato in cui il mondo produttivo, la ricerca e il settore pubblico siano al centro di una catena di sviluppo e di crescita, basata sulla promozione del talento e delle professionalità. “Sogno – ha concluso Juri Bettollini – un partito che torni ad occuparsi dei bisogni della gente, che sia vicino alle istituzioni. Un partito che “dia l’amicizia” e che ridisegni un concetto nuovo di legame tra gli enti locali”.

“Dobbiamo tornare a costruire un partito – ha concluso Valeria Donato – che ascolti le esigenze dei cittadini. Un partito che ridia vitalità e passione ai temi fondanti della nostra politica e che riporti le radici della sinistra in un mondo in continua evoluzione, soprattutto nel territorio senese che ha estremo bisogno delle politiche di sinistra”.