Guazzi (Pd): “Scotte, la mia ricetta per promuovere le professionalità e riorganizzare i servizi”

Sostenere le nostre eccellenze sanitarie nella competizione regionale e nazionale, valorizzando le tante professionalità di cui disponiamo; promuovere una nuova senesità, aperta ad una dimensione di area vasta e quindi capace di competere nel territorio in modo più dinamico; e infine ottimizzare gli interventi di manutenzione, che possono innalzare la qualità della vita dei senesi senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.
Gianni Guazzi, medico radiologo, responsabile dell’unità di Diagnostica in Emergenza Urgenza del Policlinico Santa Maria alle Scotte e consigliere comunale dal 2006 al 2011, presenta i temi principali della propria candidatura alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio nella lista del Partito Democratico.

 

Promuovere la sanità senese e non lasciare indietro nessuno. “Dobbiamo promuovere le nostre eccellenze sanitarie nella competizione, sempre più serrata, con altri ospedali e altre Facoltà di Medicina, sia in ambito regionale che nazionale. Per il Policlinico di Santa Maria alle Scotte l’unica ricetta possibile è valorizzare l’alto livello professionale degli operatori sanitari, migliorando l’organizzazione dei reparti e dei servizi, come quello ambulatoriale, nell’ottica di una funzionalità adeguata e aggiornata, come è già stato fatto con la realizzazione del Dipartimento Emergenza Accettazione. Per la medicina del territorio, che fornisce già ottime prestazioni, dobbiamo valutare per tempo come gestire i nuovi programmi regionali che riguardano le aggregazioni dei medici di base, le case delle salute e l’assistenza domiciliare, senza dimenticare la solitudine degli anziani e l’accresciuto bisogno di solidarietà per nuove fasce di popolazione”.

 

Un nuovo modo di intendere la senesità.“Perché dovremmo rinunciare alla senesità? OggiAggiungi un appuntamento per oggi non va più intesa come ristretto localismo comunale, ma come valorizzazione dell’intera area senese attraverso una forte integrazione con i comuni limitrofi. Nella situazione attuale di minori trasferimenti statali, gli enti locali piccoli e medio-piccoli non hanno alcuna ‘chance’ di sopravvivenza, né tantomeno di competitività territoriale, se non sanno fare squadra e promuovere una ‘governance’ di livello più ampio. Dobbiamo perciò abbracciare un concetto di città più aperta, più dinamica e inserita nella realtà regionale: solo così possiamo agganciare tutte le opportunità di crescita e di sviluppo. Senesità vuol dire difesa delle nostre tradizioni, ma senza rinchiudersi nel passato. Sono un contradaiolo appassionato, ma consapevole che non possiamo risolvere tutto con il Palio. Senesità signifca prima di tutto riaffermare il ruolo centrale del Comune, soprattutto quando si discute il nuovo statuto della Fondazione o quando è in gioco il futuro del nostro settore bancario oggiAggiungi un appuntamento per oggi in difficoltà”.

 

La sfida della manutenzione per il decoro urbano. “Siena ha bisogno di grandi opere e grandi progettualità, dalle vie di comunicazione per uscire dall’isolamento, a nuovi servizi e infrastrutture per il rilancio delle imprese, ad un piano del traffico più coerente con le mutate esigenze della città, alla qualificazione di alcune zone periferiche che hanno bisogno di nuovi servizi. Ma senza dimenticare la dimensione micro, dove la sfida è quella di ottimizzare gli interventi di manutenzione: particolare attenzione e sensibilità vanno rivolte al decoro urbano, perché è possibile sistemare tante piccole criticità con interventi che spesso non comportano aggravi di spese. Solo così potremo continuare a garantire gli alti standard nella qualità della vita che tutte le classifiche ci riconoscono”.