Gli allievi della San Bernardino al Siena Art Institute per costruire la loro città ideale

“Il castello dei Pirenei” di Renè Magritte, dalla copertina del libro di Italo Calvino “Le città invisibili”

Trenta ragazzini e una missione “da grandi” da portare a termine in una settimana: liberare la fantasia per costruire, tutti insieme, la propria città ideale. Sarà una città dentro il mare o in mezzo al deserto? Che forma avranno i palazzi? Quali leggi la governeranno? Che lingua parleranno i suoi abitanti? Ci sarà spazio per l’altro, lo straniero, il diverso?

 

E’ il progetto che il Siena Art Institute ha pensato per la scuola media San Bernardino di Siena e che, dal 20 al 24 febbraio, porterà un gruppo di studenti delle classi prime, seconde e terze nelle aule dell’istituto, in via Tommaso Pendola, in occasione della Settimana Pedagogica: cinque giornate in cui la didattica tradizionale della scuola si ferma e lascia il posto ad attività e workshop che mettono in gioco l’arte, la fantasia e la creatività dei ragazzi.

 

“Costruiamo una città” è un percorso tra varie discipline – ceramica, scrittura creativa, disegno, pittura, fotografia -, un progetto che parte dall’arte e dalle suggestioni de “Le città invisibili” di Italo Calvino e del movimento futurista per portare i ragazzi a riflettere sul significato profondo di città e di cittadinanza. Divisi in tre gruppi – gli architetti, gli artigiani e i cittadini -, sotto la guida degli insegnanti del Siena Art Institute, gli studenti della San Bernardino dovranno non solo progettare le componenti artistiche e architettoniche della loro città ideale – dai palazzi alle strade – ma soprattutto definirne i valori, lavorando sulla lingua, sulla forma di governo, sulle leggi e sulle regole del vivere civile. L’obiettivo è quello di sviluppare il senso civico dei ragazzi e la loro consapevolezza di come nasce una città, di quali meccanismi la governano, delle responsabilità dell’essere cittadini, con l’intento di farli riflettere, attraverso l’esperienza artistica, sulle dinamiche di convivenza, integrazione, multiculturalità e tolleranza che caratterizzano i moderni spazi urbani. Un’attenzione specifica sarà dedicata al mondo della disabilità e, in particolare, della sordità, in linea con l’impegno del Siena Art Institute per una piena integrazione della comunità sorda e per la massima diffusione della Lingua dei Segni: agli studenti della San Bernardino, di cui fanno parte anche due ragazzine sorde, saranno offerti stimoli e suggestioni sulla lingua e sulla cultura sorda – libri, dizionari e cortometraggi in Lingua dei Segni, esempi di opere d’arte realizzate da artisti sordi -, così da dar loro gli strumenti per conoscere più da vicino questo mondo e immaginare una città in grado di valorizzare e mettere al centro anche il cittadino sordo.

 

“Siamo entusiasti – dice Miriam Grottanelli, direttore del Siena Art Institute – che la scuola San Bernardino abbia voluto coinvolgerci nella Settimana Pedagogica, una bella iniziativa educativa che si rinnova ormai da molti anni. Per questa occasione abbiamo sviluppato un progetto a metà tra educazione artistica ed educazione civica, che siamo convinti possa offrire ai ragazzi tanti spunti di crescita e di riflessione attraverso l’arte. L’obiettivo del Siena Art Institute è proprio quello di esplorare l’arte come linguaggio espressivo ma anche come lente attraverso la quale osservare la società in cui viviamo, e magari contribuire a migliorarla in una logica di integrazione, di scambio e di incontro con l’altro. Il progetto per la San Bernardino va in questa direzione e ci piace che coinvolga dei giovanissimi, perchè è proprio confrontandosi su queste dinamiche fin da piccoli, in modo giocoso e creativo, che si diventa adulti maturi, aperti e consapevoli”.

Allievi San Bernardino con Miriam Grottanelli

 

Oltre che con i docenti, i ragazzi della San Bernardino avranno l’opportunità di lavorare con gli studenti internazionali d’arte appena arrivati a Siena per frequentare i corsi universitari del Siena Art Institute: sarà un modo per entrare in contatto con esperienze, culture, lingue molto diverse dalla propria, ascoltare le testimonianze di chi ogni giorno, negli Stati Uniti come nell’Est Europeo, sperimenta spazi urbani lontanissimi da Siena e raccogliere spunti e idee con cui dar forma alla propria città ideale.

 

“Siamo felici di collaborare con il Siena Art Institute, che ringraziamo per l’accoglienza e la disponibilità a partecipare alla Settimana Pedagogica – dice Giovanna Rosa, Dirigente Scolastico della scuola media San Bernardino – Ci auguriamo che questa esperienza possa essere l’inizio di una proficua collaborazione da portare avanti, con altre iniziative, anche in futuro”.