Giovani e lavoro sono le due priorità per il popolo democratico senese

Giovani, lavoro e rapporto tra cittadini e politica. Sono questi i maggiori temi emersi dalla campagna di ascolto “Tre idee per il Pd”, promossa dal Partito democratico provinciale di Siena, che, in occasione delle Feste del partito svoltesi la scorsa estate in tutta la provincia, ha raccolto oltre 1000 opinioni e proposte attraverso la compilazione delle cartoline dedicate all’iniziativa. Le parole chiave più frequenti utilizzate dai democratici senesi sono state: giovani, lavoro, partito, parlamentari, stipendi, ma trovano molto spazio anche diritti, donne, primarie, progetto, politica, fare, cultura, futuro. Tante proposte, dunque, raccolte all’interno del sito www.sienapartitodemocratico.it, in una tag cloud, che, graficamente, rappresenta un quadro delle parole più usate nella campagna del Pd.

 

“Abbiamo chiesto ai cittadini – afferma Francesco Carnesecchi, responsabile comunicazione del Pd senese –di scrivere ‘tre idee per il Pd’ su una cartolina. Una campagna semplice e aperta a tutti finalizzata a raccogliere proposte e suggerimenti per il nostro partito. I risultati evidenziano, da parte dei cittadini, uno spirito sempre attento e propositivo, anche quando vengono avanzate critiche. Due i temi che emergono con forza dalle risposte: i giovani ed il lavoro. I giovani emergono come una categoria da sostenere nel proprio progetto di vita, cui offrire opportunità nuove rispetto alla forte crisi occupazionale, promuovendo il merito e le capacità, incoraggiando il necessario ricambio generazionale sia nelle attività economiche e produttive, che nelle professioni, nell’amministrazione pubblica e nel nostro partito. Proposte che si intrecciano fortemente con il tema del lavoro, parola che ricorre in assoluto con più frequenza nelle riflessioni dei democratici, i quali chiedono tutele per le nuove forme di precarietà, lotta ai privilegi ed alle rendite di posizione, valorizzazione dell’innovazione e la creatività. Infine vi è il tema del rapporto tra cittadini e politica che, spesso, solleva critiche legittime, soprattutto riguardo agli sprechi ed ai privilegi della politica chiedendo un rinnovamento sia generazionale che di criteri per la selezione della classe dirigente del Paese”.