‘Giornata dell’Economia’ con la Camera di Commercio: il mercato americano e quello asiatico in fermento

Presidente Massimo Guasconi

Si è svolta ieri alla Camera di Commercio di Siena la decima edizione della “Giornata dell’Economia”. L’appuntamento, promosso da Unioncamere, è servito per fotografare la realtà economica locale raccoltà nel volume “Rapporto economico 2012”. In questo delicato momento di crisi anche Siena ha subìto nel corso del 2011 rallentamenti per quanto riguarda l’attività produttiva. In calo i fatturati delle aziende e più in generale l’occupazione.

Industria Nel comparto industriale la produzione annuale è pressochè stabile (-0,8 per cento), mentre il fatturato ha subito un decremento del 3,3 per cento, al di sotto della media regionale (+ 3,1 per cento). Il commercio al dettaglio continua a soffrire registrando una diminuzione annuale del 2,3 per cento.

Commercio estero Una nota positiva proviene dal commercio con l’estero, in particolare grazie alle esportazioni. Incoraggianti anche i dati del 2011: il saldo della bilancia commerciale con 620 milioni di euro resta nettamente positivo, con le importazioni che raggiungono i 1.120 milioni di euro, miglior risultato dal 2009. La dinamica dei flussi commerciali in uscita è fortemente influenzata dal comparto chimico farmaceutico e dal comparto delle bevande, con il mercato americano e asiatico in vivace fermento. Tra i mercati emergenti si distinguono il Brasile, la Corea del Sud e l’Argentina.

Turismo I flussi turistici sembrano aver assorbito la crisi economica nazionale e internazionale: crescono arrivi e presenze, con una conferma per strutture ricettive come gli agriturismi, calano i turisti italiani più che compensati dalla crescita di quelli stranieri che determinano un aumento della spesa nella componente straniera del 6,4 per cento.

Imprese Il tessuto imprenditoriale risente invece profondamente della crisi: al dicembre 2011 lo stock di imprese si assesta a 29.374 unità, inferiore di 44 unità, rispetto a quelle del 2010. Gli imprenditori giovani, occupati prevalentemente nei servizi connessi alla ristorazione e al turismo, sono il 15 per cento mentre gli ultrasettantenni sono il 10,9 per cento.

La dimensione aziendale delle imprese senesi resta stabile a 2,6 addetti ad unità locale. Sono 66 le unità locali high tech e 488 le imprese esportatrici. Ben 2.120 sono invece le imprese che si rivolgono alla “Green economy”. Siena è la terza provincia in Toscana, dietro Pisa e Grosseto, per la produzione di energie rinnovabili.