‘Fare impresa a Valdichiana’, il dibattito a Sinalunga

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Fornire stimoli all’industria locale, affinché punti su ricerca, innovazione e qualità come risposta alla crisi economica internazionale. È l’obiettivo di “Fare impresa in Valdichiana”, l’incontro promosso dall’amministrazione comunale di Sinalunga con il patrocinio di Provincia di Siena, Camera di Commercio di Siena, Fises, unione del Comuni Valdichiana Senese e Mate advanced Laboratory di Torrita di Siena.

L’iniziativa, a cui parteciperanno anche rappresentanti degli istituti bancari della zona, si terrà sabato 17 marzo alle ore 10 al teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga (Siena). Dopo il saluto del sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli, interverranno il presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi, il quale effettuerà un’analisi delle debolezze ed opportunità dell’attuale scenario economico, e Massimo Brogi, vicepresidente di Fises (Finanziaria Senese di Sviluppo) che parlerà del lavoro di sostegno al credito delle imprese. Sarà poi la volta del presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese e di Paolo Maggiorana, amministratore delegato di Mate advanced Laboratori, il quale racconterà l’esperienza del Centro Innovazione di Torrita di Siena, dove vengono realizzati prodotti ad alta tecnologia. Le conclusioni saranno affidate a Tiziano Scarpelli, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Siena; a seguire si aprirà il dibattito, che sarà moderato dal vicesindaco con delega alle Attività Produttive del Comune di Sinalunga Riccardo Agnoletti.

“Con questo incontro vogliamo dare un segnale forte al territorio, in un momento in cui la crisi economica preme con particolare insistenza – dice Agnoletti – Il nostro obiettivo è far sentire la presenza di istituzioni, enti e realtà che siano in grado di fare sistema e fornire spunti per rilanciare il concetto di “fare impresa” in tutto il comprensorio della Valdichiana”.

“In particolare – continua il vicesindaco – vogliamo sottolineare che con il termine impresa non si intende solo il terziario, ma anche l’industria vera e propria che trasforma le materie prime in manufatti, un settore questo molto radicato sul nostro territorio e che più di altri risente dell’attuale crisi”. “È in modo particolare a loro che cerchiamo di offrire stimoli affinché puntino sulla ricerca e sull’innovazione come basi per creare prodotti dagli elevati standard qualitativi ed ecosostenibili – conclude Agnoletti – Contemporaneamente, vogliamo invitare gli istituti bancari ad avere fiducia nelle capacità e nelle professionalità presenti nelle imprese della nostra zona, offrendo loro un’apertura al credito che in questo momento è fondamentale per sviluppare progetti ad alta innovazione tecnologica”.