EDILCENTRO di Chiusi: oltre 130 posti di lavoro a rischio

La difficile crisi finanziaria in cui si trova da tempo la EDILCENTRO di Chiusi, unita ad una gestione aziendale non particolarmente oculata, sta mettendo a serio rischio il mantenimento dei circa 130 posti di lavoro che rappresentano l’organico complessivo dell’azienda nei tre comparti principali in cui attualmente è suddivisa (metalmeccanico, commercio e trasporti).

 

La parte metalmeccanica ha richiesto per un anno – dal 4 giugno 2012 al 3 giugno 2013 – il riconoscimento della Cassa Integrazione Straordinaria per CESSAZIONE ATTIVITA’ e contestualmente l’attivazione della mobilità per 77 dipendenti. Inoltre i lavoratori, oltre a rischiare il loro posto, non percepiscono alcun stipendio dal mese di febbraio, con situazioni familiari in alcuni casi davvero drammatiche.

 

Per coloro che già erano in cassa integrazione ordinaria dal 5 dicembre 2011 si è dovuto richiedere il pagamento diretto all’INPS, in quanto l’Azienda non si è dimostrata in grado di assolvere ai propri impegni, pur avendo sottoscritto un accordo in cui avrebbe dovuto anticipare l’importo della cassa integrazione.

 

Non è assolutamente escluso che ora l’Azienda presenti una richiesta di concordato preventivo e contemporaneamente si concretizzino le condizioni per una trattativa con alcuni gruppi industriali che manifestino il loro interesse a costituire una nuova società che possa dare continuità all’attività e garantire quindi un futuro occupazionale ai lavoratori e alle lavoratrici che attualmente sono in forza alla ditta.

 

La FIOM CGIL, assieme ai lavoratori, farà di tutto per non disperdere il patrimonio professionale e occupazionale che nel tempo si è radicato nella zona.

 

 

 

FIOM CGIL Valdichiana Senese