Ecco la bozza di statuto per la nascita della Fondazione del Santa Maria della Scala

Santa Maria della Scala

La giunta ha deliberato la bozza di statuto che dovrà approdare in consiglio comunale. Prende così forma la Fondazione del Santa Maria della Scala.

Ventitre articoli per definire attività, patrimonio, obiettivi e organi amministrativi della Fondazione di partecipazione del Santa Maria della Scala. La giunta comunale ha deliberato oggi, mercoledì 15 febbraio, di sottoporre al Consiglio comunale la costituzione della Fondazione, l’approvazione dello Statuto e di dare atto che i beni immobiliari e mobiliari del Santa Maria della Scala saranno concessi in uso alla Fondazione senza trasferimento di proprietà e con modalità e condizioni che saranno definite all’atto di affidamento.

La decisione di oggi consente di disporre di una proposta formale per arrivare a una fase di consultazione nella città che sia rivolta ai cittadini, al mondo della cultura, agli enti istituzionali e alle aziende che il Comune punta a coinvolgere nella Fondazione. A conclusione di questo percorso, che naturalmente interesserà anche le commissioni competenti, la giunta avanzerà una proposta definitiva con l’obiettivo di concludere l’intervento entro marzo.

La Fondazione di partecipazione, denominata “Antico Ospedale Santa Maria della Scala”, si definisce nella distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo proprie dell’amministrazione comunale e l’esercizio della gestione compartecipata con altre istituzioni, realtà pubbliche e private, singoli cittadini per incrementare l’efficacia della promozione e della valorizzazione del complesso museale, la diffusione a livello nazionale e internazionale e per ottimizzare l’uso delle risorse, incentivando l’apporto di capitali privati nelle attività del complesso museale.

L’amministrazione comunale conserverà il proprio ruolo di indirizzo e controllo, attivando una concreta partecipazione di soggetti pubblici e privati alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio museale. La proprietà dell’immobile, naturalmente, rimarrà all’unico socio fondatore, il Comune. La Fondazione sarà centro di ideazione e produzione di cultura, per promuovere, realizzare, partecipare ad iniziative e progetti culturali, artistici e sociali di ambito e rilevanza locale, nazionale ed internazionale , anche attraverso la promozione di nuovi linguaggi contemporanei e di un’attività didattica di formazione culturale, oltre che di spazio espositivo. La Fondazione, secondo la bozza di Statuto, sarà strutturata in sei organi: l’assemblea, costituita da Comune e sostenitori; il consiglio di amministrazione; il presidente; il direttore amministrativo; il comitato consultivo scientifico e il collegio dei revisori dei conti.