Dibattito sulle infrastrutture alla Festa del Pd: ‘Potenziare la ferrovia e ammodernare l’Autopalio’

Autopalio

Realizzare un sistema dei trasporti integrato, che va dalla valorizzazione della ferrovia fino alla messa in sicurezza della rete stradale, e costruire così la strada del futuro di Siena e provincia. Sono queste le priorità che sono emerse ieri, sabato 18 agosto, nel corso del dibattito che si è svolto alla Festa del Pd di Siena, tra Luca Ceccobao, assessore regionale per la mobilità; Matteo Tortolini, coordinatore regionale infrastrutture Pd; Luigi Dallai, comitato di segreteria provinciale Pd e Massimo Bianchi, responsabile infrastrutture e trasporti unione comunale Pd Siena. L’iniziativa è stata coordinata da Alberto Taccioli, direzione provinciale Pd.

 

“I pesanti tagli – ha esordito Massimo Bianchi – hanno messo in difficoltà l’opera di programmazione e il mantenimento dei servizi. Per quanto riguarda il trasporto su rotaie, nello specifico, è opportuno partire dal raddoppio della direttrice Siena-Empoli, per giungere a una riduzione dei tempi di percorrenza tra Siena e Firenze, e pensare poi a un sistema di raddoppi parziali che possano ammodernare e rendere più dinamici i percorsi. Anche per le strade servono soluzioni immediate: siamo usciti dal secolo delle auto e oggi si vuole recuperare la mobilità collettiva. Per questa ragione diventa fondamentale completare il progetto della grande mobilità, con l’ammodernamento delle principali arterie: le quattro corsie per Grosseto e la Siena Firenze, che ha bisogno della corsia d’ emergenza e della messa in sicurezza del fondo stradale. Ferrovie e strade poi si intersecano, per cui hanno bisogno di una guida unica. Per questa ragione, già nel corso della passata amministrazione, il Comune di Siena aveva previsto il mobility manager, una figura professionale, che di concerto con gli altri comuni del territorio possa amministrare e indirizzare tutta le rete dei trasporti. Oggi – ha concluso il responsabile democratico infrastrutture e trasporti – dobbiamo avere il coraggio di adottare soluzioni nuove per fare in modo che l’utente scelga di servirsi dei mezzi pubblici, perché farlo non è solo una questione di sicurezza e risparmi, ma è soprattutto un atto di civiltà che garantisce un maggior grado di benessere a tutti”.

 

Dei continui e pesanti tagli del governo che colpiscono la progettualità ha parlato anche Luigi Dallai, che ha sottolineato la necessità di ammodernare e sfruttare le potenzialità della rete dei trasporti presenti sul territorio. “Occorre – ha detto Dallai- fare uno sforzo in più, affinché anche le infrastrutture che abbiamo siano utilizzate al massimo delle loro possibilità, potenziando per esempio la connettività sui tratti ferroviari. In questo modo, chi usa il treno potrà sfruttare al massimo il tempo che trascorre a bordo, sempre tenendo in seria considerazione il contesto ambientale e le diverse necessità dei fruitori dei servizi”.

 

Guarda a un sistema integrato anche Luca Tortolini, coordinatore regionale infrastrutture Pd; che nel corso del suo intervento ha ricordato come nel processo di ammodernamento della rete sia arrivato il momento di aggiornare gli orizzonti strategici. “Occorre – ha spiegato – costruire e rafforzare i legami tra zone interne e costiere della regione. Sfruttando i nostri porti e attraverso una rete di collegamenti snelli e veloci, possiamo garantire migliori risultati anche nel settore turistico e nel trasporto delle merci. In questo senso, la Regione Toscana ha già dimostrato una notevole capacità di innovazione e la volontà programmatica che si è concretizzata nel progetto di riforma del trasporto pubblico”.

 

La riforma del Trasporto pubblico locale avviata dalla Regione Toscana è stata al centro anche dell’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao. “La Toscana – ha detto Ceccobao – ha bisogno di infrastrutture moderne, in grado di rilanciare il nostro sviluppo economico e di renderci più competitivi. Un sistema integrato che, in un momento contrassegnato da forti tagli e da una grave crisi economica, significa anche migliorare i servizi che viaggiano sulle infrastrutture. La Regione si è impegnata insieme agli enti locali per ricostruire patti su obiettivi possibili. E’ partito per Bruxelles il bando per la riforma del trasporto pubblico, che serve a salvare il settore e dare prospettiva al trasporto pubblico locale, facendo salva la qualità dei servizi. Siamo una regione al primo posto per chilometri treno per cittadino, abbiamo un numero di convogli superiore all’Emilia Romagna, per questo occorre migliorare in termini di sicurezza, confort ed efficienza. Alla luce di questi dati, infatti, sarà necessario partire da un maggiore investimento sul parco macchine, visto che le ricerche dimostrano come il 68% dei disservizi dipendono da treni vecchi. Di contro il dato regionale dice che nei prossimi anni il numero dei viaggiatori è in aumento, con una crescita di oltre il 6% negli ultimi dodici mesi”.

 

Oltre agli investimenti per ammodernare il parco treni, l’assessore regionale si è soffermato sulla rete stradale della Toscana, a partire dalla Siena-Firenze. “I primi di luglio – ha concluso Ceccobao – la Regione ha approvato un protocollo per proporre ad Anas e Ministero uno studio per l’ammodernamento della Siena-Firenze, una strada che ha bisogno di rettifiche delle geometrie e di una corsia di emergenza. Sempre in tema di viabilità regionale, non sono da sottovalutare gli investimenti sulla 429 per la Valdelsa, che in un momento di crisi come questo, potranno aiutare e stimolare il sistema produttivo della zona”.