‘Così ci si difende dal grande caldo’

Per i tecnici e gli esperti si tratta di un “promontorio anticiclonico nord-africano che trasporta aria rovente sull’Italia direttamente dal deserto algerino”. Per tutti gli altri è semplicemente un caldo asfissiante con temperature africane. Niente di strano, visto che siamo alle porte di agosto. Il direttore del pronto soccorso Fulvio Bruni ci spiega come difendersi dall’afa.
Dottor Bruni, quali sono i suoi consigli?
“Sono i consigli di sempre, che rivolgo soprattutto alle persone anziane o con particolari patologie. Si devono indossare abiti leggeri e di colore chiaro, ci si deve idratare molto bevendo spesso dell’acqua, poche bevande alcoliche, poco caffè. E’ preferibile mangiare frutta e verdura e indossare un cappello per proteggersi dal sole cocente. E naturalmente consiglio ai soggetti più deboli di non uscire nelle ore più calde. Attenzione anche al condizionatore”.

In che senso?
“E’ sempre meglio accenderlo e rinfrescare un ambiente prima che un individuo entri nello stesso. Poi va spento. Un eccessivo utilizzo dei condizionatori ed il passaggio da stanze troppo calde ad altre troppo fredde può anche causare problemi respiratori in soggetti con particolari patologie”.
Ci sono state molte presenze al pronto soccorso a causa del grande caldo?
“No, siamo nella media degli altri anni. In questo periodo gli accessi al pronto soccorso si devono soprattutto a traumi sulla strada, visto il grande traffico veicolare, e per l’appunto al caldo e quindi a patologie ad esso collegate. Sono i mesi estivi il periodo nel quale si registrano il maggior numero di accessi al pronto soccorso. Ma ribadisco che quest’anno siamo nella media degli anni passati e per fortuna non si registrano casi di gravità eccezionale”.

Gennaro Groppa