Comune Siena – Verifica amministrativo-contabile 2008/2012: in corso gli approfondimenti da parte degli uffici

Siena

Ripartire, per il sindaco Valentini, significherà assumere scelte coraggiose, con molti sacrifici che dovranno essere ripartiti con equità. Legalità, correttezza e interesse pubblico saranno gli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa di questa Giunta.

Il Sindaco Bruno Valentini ha illustrato ai capigruppo consiliari gli esiti della verifica amministrativo-contabile dell’Ispettorato Generale di Finanza della Ragioneria Generale dello Stato, ricevuti dal Comune di Siena nel mese di luglio.

La verifica si è svolta fra gennaio e febbraio 2013, ed ha avuto ad oggetto gli anni 2008-2012.

L’ispezione si è concentrata prevalentemente su due ambiti di attività:

1. l’analisi del bilancio, con particolare riferimento all’indebitamento, alla verifica delle entrate, alla dinamica delle spese ed alla gestione dei residui e al patto di stabilità;

2. le spese di personale.

La relazione conseguente all’ispezione del Ministero è giunta al Comune di Siena il 29 luglio 2013, ed è stata immediatamente indirizzata agli uffici competenti per le analisi e gli approfondimenti necessari.

Da un punto di vista procedurale sono da precisare alcuni aspetti.

La relazione non è assimilabile alle note della Corte dei Conti ex art. 60 del D.Lgs. n. 165/2001 e art. 14 comma 1, lett. d), della legge n. 96/2009, che in caso di irregolarità contabili, squilibri strutturali etc., sono inviate al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale (D.Lgs. n. 149/2011 ed art. 148 bis del TUEL). Infatti tra i destinatari del documento ministeriale non figura il Presidente del Consiglio Comunale.

Naturalmente i Consiglieri hanno su richiesta diritto al pieno accesso alla documentazione secondo la normativa vigente (ad oggi n. 15 richieste a cui è stata data tempestiva risposta).

La relazione presenta complessi elementi tecnici, relativi ad aspetti contabili, normativi e di contrattualistica nazionale e decentrata, ed alla loro evoluzione interpretativa e giurisprudenziale, che devono (ove occorra) essere risolti prevalentemente con atti di natura dirigenziale.

Con pieno e convinto impegno saranno esaminare le risultanze degli approfondimenti di competenza degli uffici che sono attualmente in corso; ove i rilievi appaiano non condivisibili ne sarà data motivata giustificazione alle autorità competenti, ma dove i rilievi saranno valutati come fondati sarà immediatamente provveduto con provvedimenti correttivi.

In questa fase è fondamentale il rapporto di leale collaborazione con il Servizio Ispettivo del Ministero dell’Economia, e con le altre autorità pubbliche coinvolte ed informate sulle risultanze dell’ispezione, ed in particolare con la Procura Regionale e la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, e con il Collegio dei Revisori dei Conti.

Da un punto di vista del procedimento l’iter prevede la redazione di un documento formale di risposta puntuale per i venti rilievi da inviare al MEF ove si evidenziano le azioni intraprese per superare le situazioni di rilevo emerse dall’ispezione. Su tali azioni dovrà essere fornita piena e costante informazione al Collegio dei Revisori dei Conti, e alle Rappresentanze ed Organizzazioni sindacali per le parti di competenza, e per l’attivazione degli istituti di relazione sindacali previste dai contratti collettivi.

L’ufficio competente del MEF (diverso da quello ispettivo) valuterà le controdeduzioni ed alla fine dell’analisi tecnica potrà procedere all’archiviazione o all’invio alla Procura e/o alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti Toscana per quanto di competenza sugli aspetti che non dovessero essere ritenuti sufficientemente chiariti. Dell’esito finale del rapporto ministeriale il Sindaco si impegna a darne comunicazione tempestiva al Consiglio Comunale.

Nel merito, non potendo, come è evidente, anticipare le risultanze istruttorie, possiamo dire:

• rispetto all’ambito contabile, il Comune, dopo la conclusione dell’Ispezione e prima della ricezione dei suo esiti, ha già dato corso ad importanti azioni tese a sanare alcune delle principali situazioni oggetto di rilievo. Gli effetti di tali azioni emergono, in parte, dal Rendiconto della Gestione 2012: il rendiconto è stato approvato nell’aprile 2013 e pertanto esso non era disponibile, se non per alcuni dati parziali, all’epoca della verifica.

Come noto, i dati emersi dal consuntivo 2012 sono stati già oggetto di un primo confronto con la Corte dei Conti, in sede di adunanza tenutasi presso la Sezione di Controllo il 19 giugno scorso. In tale occasione, a seguito dell’audizione del nuovo Sindaco Bruno Valentini accompagnato dai tecnici dell’Ente, la Sezione di Controllo della Corte dei Conti Toscana aveva emesso la delibera 191/2013 per la valutazione delle misure correttive messe in atto dal Comune di Siena in relazione alla precedente pronuncia specifica sul rendiconto 2011. La Sezione, dopo aver esaminato la documentazione rimessa dal Comune, aveva fra l’altro ritenuto in buona parte rimosse le problematiche evidenziate nella predetta pronuncia specifica e rinviato i successivi approfondimenti all’esame dei periodici questionari che i revisori dovranno compilare nei prossimi mesi, in particolare sul consuntivo 2012.

Fra i primi provvedimenti tesi ad eliminare le criticità rientrano, ad esempio, il riassorbimento (evidenziato dalla Corte dei Conti) del disavanzo di amministrazione al 31.12.2011, l’apposizione del vincolo sulle economie di quota capitale BOC realizzate nel 2012, il ripristino di migliori condizioni di liquidità nell’anno 2013 rispetto all’esercizio precedente, il completamento della conciliazione dei debiti/crediti al 31.12.2012 con le società partecipate.

• rispetto alla spesa del personale è indubbio che alcuni rilievi sono fondati, in particolare sulla modalità di erogazione di alcune indennità per il Comparto, e sulle modalità di reclutamento del personale dirigente a tempo determinato. In tal senso si è già provveduto cautelativamente alla sospensione del pagamento delle indennità in questione, ed è in atto una strutturale ridefinizione della dotazione organica dei dirigenti.

In tal senso non è esclusa, solo ai fini interrottivi della prescrizione ed in attesa delle risultanze ministeriali, l’attivazione di procedimenti di recupero di somme che, in questa fase, risultano percepite irregolarmente.

Dopo la lettura della precedente relazione esplicativa ai Capigruppo consiliari, il sindaco Bruno Valentini ha aggiunto alcune considerazioni politiche:

“In una fase difficile come questa dobbiamo prendere atto con dispiacere e severità di quanto la nostra città sia stata così male amministrata.

Le illegittimità denunciate nella relazione ministeriale sono la negazione dell’aspirazione al buongoverno e, cosa ancor più grave, la conseguenza di scelte disinvolte ed in alcuni casi di autentica irresponsabilità, che pagheranno i cittadini e le imprese della nostra città, nonché i dipendenti comunali e delle società e cooperative che lavorano col Comune.

Fra gli elementi che più ci hanno colpito c’è il fatto che l’ispettore ministeriale aveva già condotto una indagine analoga in passato evidenziando criticità che l’Amministrazione Comunale dell’epoca aveva garantito di rimuovere, cosa che invece non è stata fatta. Così come è paradossale leggere nella medesima relazione che è stato grave ipotizzare di coprire i costi di funzionamento corrente del Comune con gli utili della Fondazione MPS senza garantirsi formalmente l’erogazione bensì accontentandosi di impegni generici, come quelli relativi al pagamento delle rate di BOC e mutui, che oggi tanto pesano sul bilancio comunale.

Ripartire significherà assumere scelte coraggiose, con molti sacrifici, che dovranno essere ripartiti con equità, coinvolgendo anche la struttura comunale verso la quale il Ministero ci prescrive di richiedere la restituzione di parte delle indennità attribuite negli anni sotto accusa, dal 2008 al 2012. Fatto, questo, che valuteremo attentamente e che sarà comunque sottoposto preventivamente al confronto con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.

Nella relazione ministeriale è avvilente leggere che non sempre si è premiato chi meritava di più. Su questa vicenda valuteremo tutti i profili di responsabilità, anche per evitare che in futuro possano accadere di nuovo.

Legalità, correttezza ed interesse pubblico saranno gli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa di questa Giunta e delle proposte che farà al Consiglio Comunale, nell’interesse precipuo delle istituzioni che rappresentiamo”.