‘Come si traduce?’, convegno in ateneo

Università degli studi di Siena

E’ dedicato al tema della traduzione dei classici il convegno che si terrà all’Università di Siena, domani e dopodomani, 15 e 16 marzo, organizzato dal Centro AMA – Antropologia e mondo antico, con la collaborazione della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica del Miur. Nel corso dei lavori del convegno, la complessità della traduzione verrà affrontata sia dal punto di vista degli studiosi della classicità greca e romana sia dal punto di vista di chi si occupa di didattica della traduzione negli istituti superiori. Durante le due giornate, che si apriranno domani, alle 15, presso l’Auditorium del Collegio Santa Chiara dell’Università di Siena, in via Valdimontone, e proseguiranno sabato, a partire dalle 9, nell’aula Magna di via Fieravecchia, gli interventi di docenti universitari si alterneranno a quelli dei docenti dei licei di varie città d’Italia (Minghetti e Galvani di Bologna; Canova di Treviso; Augusto di Roma; Pigafetta di Vicenza) e anche degli studenti, per un’analisi delle esperienze sul campo e dei percorsi di insegnamento e apprendimento.

L’operazione del tradurre verrà proposta nel suo valore culturale e antropologico, oltre che logico, lessicale e tecnico, anche attraverso il confronto con le teorie e le osservazioni che già emergevano nell’antichità tra gli studiosi romani, alle prese con la traduzione delle opere greche.

Dopo l’introduzione di Maurizio Bettini e Alessandro Lupo, interverranno nella prima giornata, Alessandro Fo, Laura Azzoni, Benedetta Nanni, Alberto Pavan; nella seconda giornata, Angela Andrisano, Simone Beta, Licia Ferro. Seguirà una tavola rotonda con Luigi Spina, Daniela Caracciolo, Mario Lentano, Giuliano Pisani, Donatella Puliga, Raffaele Simone, Donatella Iacondini.

Il convegno ha avuto l’esonero del Miur per i partecipanti (comunicazione pro. AOODGPER 1010, del 7.02.2013).

 

“Come si traduce?”, 15 e 16 marzo 2013, Università di Siena.

Il programma completo è sul sito di Ateneo, www.unisi.it .