Chiusi, l’assessore Bettollini: ‘Diamo stabilità e risposte concrete’

Juri Bettollini

Dopo ormai due anni e mezzo di mandato posso dire che tutte le decisioni prese in materia economica dall’amministrazione di cui faccio parte, da un lato hanno dato stabilità e solidità alle casse comunali di Chiusi e dall’altro risposte concrete alle esigenze delle persone. Questa è la filosofia che sta alla base anche del bilancio di previsione 2013 approvato di recente dopo aver ascoltato opinioni, pareri, richieste e suggerimenti sia dei cittadini che delle associazioni di categoria e sindacati ai quali va un elogio per il contributo importante che hanno dato alla stesura del nostro bilancio dopo una concertazione vera ed aperta. Da qui la decisione di non cercare soldi nelle tasche dei chiusini già oberati, come tutti gli italiani, da odiosi balzelli imposti prima dal governo Berlusconi e poi da quello Monti. Per questo non è stata aumentata nessuna tariffa: mense, trasporto, centro diurno, asilo nido e anche Imu, rimasta al minimo, sono le stesse del 2012 ma anche del 2011 , del 2010 e addirittura del 2009. Inoltre proprio perché siamo convinti che l’ente pubblico deve essere al servizio dei cittadini Chiusi, sosterrà anche quest’anno, con le stesse risorse dello scorso anno, le persone in difficoltà economica ad esempio nel pagamento dell’affitto di casa o nell’acquisto dei libri scolastici. Tutto questo però non basta per una migliore qualità della vita occorre, infatti, anche investire e per noi le priorità si chiamano scuola,  cultura e sociale.

Contrariamente a quanto accade a livello centrale dove dal 1995 non viene speso un soldo in più per l’istruzione, a Chiusi, sarà acquistato un nuovo scuolabus, aumentati i trasferimenti all’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi, aumentate le risorse per l’assistenza scolastica e nuovi investimenti di riqualificazione saranno realizzati nelle scuole elementari di Chiusi Scalo; convinti inoltre che di cultura si può mangiare è stata confermata, con maggiori risorse rispetto allo scorso anno, la piena fiducia alla Fondazione Orizzonti d’Arte che sta dimostrando di essere un volano importante sia per lo spirito che per l’economia del paese. Il sociale dunque riveste un ruolo importantissimo nella gestione della cosa pubblica, non a caso circa l’11% delle risorse viene investito in questa voce; c’è però anche l’economia delle nostre imprese che, nonostante l’odioso patto di stupidità, devono avere la garanzia che lavorare per il Comune conviene perché c’è la certezza del pagamento ed infatti a fine del mese di maggio scorso, il Comune di Chiusi ha azzerato, con oltre 1 milione di euro, i debiti verso imprese e professionisti; l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, ed aggiungerei, che dovrebbe avere la dignità del pagamento; a Chiusi è così. I soldi però non cadono dal cielo e quindi per fare tutto questo occorre in primo luogo risparmiare dove è possibile ed infatti sono diminuite di circa 2/3 le spese per la comunicazione (scesa da 24.000 euro a 9.000 euro l’anno), abbattute in pratica  le risorse per la rappresentanza (scesa da oltre 10.000 euro a 400 euro l’anno), sono state eliminate le “auto blu” e parcheggi dedicati, così come non esiste nessuna figura di segreteria per sindaco ed assessori (con un risparmio di oltre 30.000), ma soprattutto sono stati estinti mutui per oltre 500.000 euro che produrranno un risparmio nella spesa correte per circa 70 mila euro all’anno per i prossimi 20 anni. In secondo luogo, visto che prima ancora di essere amministratori siamo cittadini che vivono e amano la propria città, abbiamo deciso di garantire stabilità e solidità non solo nei conti del nostro mandato, ma anche nei conti dei prossimi anni. Da qui l’operazione fotovoltaico e Palazzo delle Logge che, grazie all’interesse che Chiusi ha generato in aziende private, garantiranno entrate sicure per un totale circa di 3 milioni di euro in 20 anni, pari a circa 160 mila euro l’anno. Grazie a tutto questo saremo in grado di continuare ad investire in opere pubbliche come abbiamo già fatto con i marciapiedi dallo scalo al centro storico o come stiamo facendo ad esempio nella frazione di Macciano dove presto sarà inaugurato un nuovo parco pubblico. In conclusione posso dire di essere veramente soddisfatto del lungo percorso che ha portato alla redazione del bilancio di previsione semplicemente perché abbiamo dimostrato che con l’impegno, la costanza, il sacrificio e l’ascolto dei cittadini, si riescono a trovare punti di equilibrio tra tutte le realtà che compongono il nostro sistema sociale e tutto questo perché crediamo che amministrare non significhi ne parlare a se stessi ne solamente al proprio gruppo politico e tanto meno ai giornali o alle televisioni, ma bensì avere il coraggio di stare fuori dalle stanze del Comune e farsi interprete dei bisogni dei tanti e non delle ideologie dei pochi. Per tutto questo invito, prima di commentare il bilancio di un ente locale a leggerlo e studiarlo con attenzione anziché avventurarsi nei commenti più disparati nei vari mezzi di informazione, con l’unico obiettivo in realtà, di usare la tecnica del tiro al piccione per propri scopi politici; tra l’altro con il bilancio di Chiusi questo è anche particolarmente semplice visto che è tutto sul sito internet del Comune in stile “Open bilancio”, certo occorre  avere voglia di lavorarci e soprattutto dedicarci tempo.

 

Juri Bettollini

Assessore finanze e bilancio Comune di Chiusi