Chiusi: Granocchiaio conquista la finale ai Ruzzi della Conca

La prima finalista dei Ruzzi della Conca 2013 è la contrada verde/bianco del Granocchiaio. Il mister Massimo Marchettini ha dato fiducia ai suoi giocatori storici ed è stato ripagato con determinazione, un bel gioco e la vittoria finale. Marco Gobbini, Davide Forzoni e Alessandro Bittoni, hanno lasciato poco scampo ai giocatori delle Biffe che nonostante tutto hanno comunque disputato una bella finale e lottato fino alla fine arrendendosi solo al 16-13 finale. Un po’ in affanno sono sembrati invece i campioni in carica della Fornace ed i giocatori del Mar Nero che sono capitolati i primi in semifinale sotto i colpi più precisi e potenti delle Biffe (se non altro i contradaioli nero/azzurri si sono consolati con la vittoria nella corsa del maiale, vinta in tempi record dal maiale Forrest ed il suo fantino) ed i secondi subito nella prima partita contro il Granocchiaio, anche il Sottogrottone pur giocando un buon bracciale, forse a causa anche dell’assenza per infortunio di Eugenio Scovacricchi (giocatore di punta giallo/nero) non ha potuto far altro che arrendersi subito all’esordio con le Biffe. “Sono soddisfatto – ha dichiarato il sindaco Stefano Scaramelli -. Abbiamo assistito a delle belle partite in uno stadio pieno di persone a conferma di quanto questa nostra manifestazione sta crescendo”. Non sono certo state da meno le ragazze che nella giornata di sabato hanno dato il via al primo fine settimana di palla al bracciale. A trionfare sono stati i colori giallo/nero del Sottogrottone che ha vinto una emozionante e tirata finale contro la contrada delle Biffe confermando dunque il titolo conquistato lo scorso anno. Difficile dire alla vigilia quale delle due contrade sarebbe uscita vincente, le compagini erano di fatto le due favorite del torneo e lo hanno dimostrato nelle partite che hanno portato alla finale, eliminando senza difficoltà ad una ad una tutte le altre contrade. A vincere però, potremmo dire, che è stata la tecnica sulla potenza o il fare squadra sull’individualità; più tecniche e più unite invece le campionesse del Sottogrottone al secolo Elena Della Ciana, Margherita Meconcelli e Claudia Torri che è scoppiata in un pianto liberatorio di gioia dopo aver siglato il punto decisivo e finale della gara.