Chiusi: al via la stesura del Regolamento Urbanistico

Stefano Scaramelli

Stefano Scaramelli

Dopo la storica approvazione del piano strutturale, avvenuta nell’ottobre 2012 dopo oltre 38 anni dalla precedente approvazione del piano regolatore; la Città di Chiusi è pronta ad intraprendere il cammino verso la stesura del regolamento urbanistico.

Il regolamento urbanistico, atto di governo attraverso il quale viene disciplinata l’attività urbanistica ed edilizia del territorio del Comune e che in sostanza rappresenta il braccio pratico ed applicativo delle scelte progettuali previste dal piano strutturale, per Chiusi rappresenterà anche un importante momento storico di cambiamento che andrà ben oltre gli obiettivi del programma amministrativo. Obiettivo del regolamento urbanistico sarà aumentare il concetto di qualità di residenza per i cittadini che così, ancor più di adesso, potranno essere orgogliosi della propria città perché dinamica e pronta alle sfide del futuro.

In questo senso progetti importanti potrebbero essere la stazione dell’alta velocità o il recupero della vecchia Fornace come sviluppo di area urbana pubblica, ma non solo nella stesura del regolamento urbanistico potrebbero rientrare anche progetti per nuove viabilità, nuove politiche di sostenibilità per il lago e la campagna nonché opportunità di piccoli ampliamenti con forme innovative di architettura e forme di recupero edilizio ecosostenibile.

“Quando ho ricevuto dai cittadini – dichiara il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli – la fiducia per amministrare la città, non credevo che in soli tre anni avremmo avuto la possibilità di iniziare la discussione sul regolamento urbanistico. La nostra città attendeva da decenni un piano strutturale che guardasse al futuro con ambizione e che mettesse le basi per parlare di crescita, sviluppo ed opportunità per giovani ed anziani. Approvarlo in pochi mesi è stata una grande vittoria della nostra amministrazione, ma adesso entrare nel vivo e passare dalla carta a progetti concreti mi emoziona, soddisfa e credo che sia un momento storico importante per tutta la città perché sono certo che da qui partirà il futuro di Chiusi. Un futuro nel quale, grazie  ad uno snellimento di procedure, burocrazia e semplificazione della normativa dovremo essere un punto di riferimento del commercio, dell’industria, dell’agricoltura, del manifatturiero insomma di ogni aspetto economico. Ovviamente come sempre e come nostra scelta di governo il tutto sarà fatto nel modo più trasparente possibile ed anzi spero che siano proprio i cittadini a far arrivare buone idee per la Chiusi di domani. Il nostro modo di amministrare è fatto di condivisione e confronto, ascolteremo tutti e poi ci prenderemo onere ed onore di fare le scelte per il bene della nostra città.”

Dal mese di settembre, dunque appena tra una settimana, sarà possibile inviare in formato elettronico in Comune progetti ed idee che saranno analizzate e studiate con dovizia ed attenzione dal sindaco, dagli assessori e dagli uffici tecnici così da capire in modo puntuale quali saranno i processi di trasformazione del territorio da arrestare, o viceversa da sostenere e potenziare, quali aree o manufatti da sottoporre a tutela e quali da completare o trasformare. Ovviamente per Chiusi che ha abituato i cittadini alla partecipazione nelle scelte più importanti, vedi le scelte di bilancio e Decidi Insieme a noi, non mancheranno  iniziative pubbliche e ricevimenti mirati.