Cenni (Pd): “Il Governo faccia chiarezza e dia garanzie sul futuro dei dipendenti delle Province”

Susanna Cenni

Susanna Cenni

“Mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire la tutela dei dipendenti delle Province, assicurando il riassorbimento di coloro dichiarati ‘in sovrannumero’”. E’ questo il cuore dell’impegno chiesto al governo da Susanna Cenni, deputata del Partito democratico. La parlamentare senese ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto da molti  altri colleghi democratici, in merito sul tema del riordino delle Province, affrontato nei commi da 421 a 429 del ddl Stabilità.

“L’occupazione da parte delle sedi delle Province in tutta Italia – sottolinea Cenni – ha posto in primo piano il tema del superamento e della riorganizzazione di questi Enti. E’ necessario fare chiarezza sul futuro di tutti i lavoratori e anche sulle ricadute che la cosiddetta ‘riforma Delrio’ avrà su servizi essenziali per i cittadini e le imprese. Da questo passaggio dipende la sorte di 20mila lavoratori, molti dei quali, da giorni, si sono mobilitati e ai quali va tutto il mio appoggio e la mia solidarietà, ma anche la certezza nell’erogazione di servizi già dal 2015. Ho ascoltato le rassicurazioni della Ministra Marianna Madia, dei sottosegretari Bressa e Morando. Sono certa delle loro buone intenzioni, ma ci sono ancora aspetti da chiarire, che a mio parere lasciano ancora ampi margini di incertezza a partire dal 2017. Il mio odg chiede al Governo un impegno effettivo nella gestione dei trasferimenti, in un percorso che deve far camminare assieme con certezza il trasferimento di funzioni ad altri Enti con il personale addetto, rispettando professionalità e competenze. E’ necessaria, inoltre, la massima chiarezza sulla responsabilità nella regia della gestione del biennio 2015 – 2017, durante il quale sarà definita la transizione dei dipendenti dichiarati ‘soprannumerari’”.

“Sono convinta – conclude Cenni – della necessità di una riorganizzazione dei livelli istituzionali, che rendano l’amministrazione del nostro Paese più efficiente e meno costosa, ma è indispensabile tutelare i dipendenti e i servizi ai cittadini. Questa riforma poteva essere affrontata in modo diverso, soprattutto provando a tenere assieme una visione complessiva del governo locale che, ad oggi, non mi sembra così chiara. Spero – conclude Cenni – di poter ricevere rassicurazioni e di poterle trasmettere ai lavoratori” .