Ceccuzzi querela l’associazione Confronti: ‘E valuto un’azione anche contro la Lega Nord’

Franco Ceccuzzi

A fronte dell’ennesimo attacco da parte dell’associazione Confronti teso a colpire la mia persona e la parte politica che rappresento ho dato mandato al mio legale di verificare con urgenza gli estremi per una querela per il comunicato diramato oggi, lunedì 4 febbraio, dall’associazione e per altri documenti diffusi dalla stessa associazione. Nel testo del comunicato si chiede conto dei miei rapporti con l’ex direttore centrale dell’area finanza della Banca Monte dei Paschi di Siena, Gianluca Baldassarri e del mio ‘eventuale ruolo nelle trattative tra Unipol e Mps per la scalata Bnl del 2005’. Rendo noto solo oggi questa decisione, ma da mesi stiamo analizzando il contenuto di molti comunicati e documenti di Confronti, alla quale non ho mai replicato. Questa escalation di attacchi vergognosi, denigratori e intimidatori contro di me da parte dell’associazione non si è mai fermata e oggi non è più possibile tacere”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco di Siena del centrosinistra, annuncia di avere conferito incarico al proprio legale di valutare ogni azione legale da intraprendere verso l’associazione Confronti a tutela della sua persona.

La violenza e le falsità che sono state diffuse in più occasioni contro di me, – prosegue Ceccuzzi – prefigurano un’attività persecutoria, con danni materiali molto gravi, finalizzata non solo a distruggere la mia persona, ma anche a falsificare la realtà rispetto alle ultimi vicende della città. Proprio ieri, a questo proposito, ho chiesto una rettifica al quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’, che in un articolo pubblicato domenica 3 febbraio, faceva riferimento a miei rapporti con Gianluca Badassarri. Una notizia del tutto falsa che ho subito smentito, dal momento che non conosco e non ho mai conosciuto Baldassarri. Ho conferito al mio legale, inoltre, mandato per verificare se ci sono gli estremi per querelare la Lega Nord di Siena, in seguito all’affissione di un manifesto che offende la mia persona e mistifica la realtà con accuse infondate e false”.