Ceccuzzi: ‘Le scienze della vita un settore strategico per Siena’

Franco Ceccuzzi

Un incontro dedicato alle scienze della vita e a come questo settore potrà essere ulteriormente rilanciato per consolidare e sviluppare la competitività del territorio, in una prospettiva di lungo periodo. E’ quello che Franco Ceccuzzi, candidato sindaco alle primarie del centrosinistra ha svolto nei giorni scorsi alla presenza dei lavoratori di Siena Biotech e Tls, ricercatori di aziende che operano nel biomedicale e professionisti di gruppi di ricerca. Nel corso dell’incontro Ceccuzzi ha discusso con i lavoratori di Siena Biotech su alcune proposte relative alla salvaguardia del patrimonio umano, tecnologico e di conoscenza presente oggi all’interno della stessa azienda. “Per garantire un futuro a Siena Biotech – ha detto Ceccuzzi – dovremo lavorare, tutti insieme per trasformare, come chiedono dal febbraio scorso i lavoratori, questa realtà farmaceutica indipendente in azienda di ricerca e sviluppo integrata in Tls e in stretta sinergia con il distretto regionale delle scienze della vita”.
“Siena – ha detto Ceccuzzi – forte di una tradizione di ricerca che risale agli inizi del Novecento, oggi è punto di riferimento regionale nel biotech per la sua consolidata esperienza in campo scientifico e industriale, con la presenza di imprese leader a livello nazionale e internazionale nelle biotecnologie e nei settori farmaceutico e diagnostico, a partire da Novartis. Oltre a Siena Biotech e Philogen sul territorio opera la Fondazione Toscana Life Sciences (Tls), attiva sul territorio regionale per supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e favorire la nascita di nuove imprese nel campo delle tecnologie applicate alla salute dell’uomo”.
“Siena, insieme a Pisa e Firenze – afferma ancora Ceccuzzi – è un punto di riferimento di eccellenza in ambito regionale per le life sciences. Basti pensare che su oltre trecento aziende tra farmaceutico, biotecnologie, medical device e servizi specializzati che operano in Toscana, il 12,9% hanno sede in provincia di Siena (41 aziende). Tra loro, oltre a importanti realtà come Novartis, Philogen e Diesse nella diagnostica, ci sono anche start-up e spin-off company, tra universitarie e ospitate presso l’incubatore Tls. Solo in Novartis, con i due siti di Siena e Rosia, operano circa duemila persone, di cui oltre 500 dedicati in attività in ricerca e sviluppo”.
“Nell’aprile scorso – spiega Ceccuzzi – insieme ad Enrico Rossi abbiamo voluto inserire le scienze della vita tra i quattro filoni principali del Patto per lo sviluppo per Siena, sul quale attrarre risorse dalla Regione. Il comparto, uno dei pochi in crescita, oltre ad essere capace di cogliere la sfida dell’innovazione, riesce ad essere numericamente consistente in termini di fatturato e posti di lavoro, anche in un momento di congiuntura economica negativa. E’ per questo che Siena dovrà impegnarsi per continuare a sostenere un comparto strategico per lo sviluppo industriale e della ricerca, dove l’Università e gli incubatori giocano un ruolo chiave e anche le micro aziende sono capaci di generare innovazione e creare un indotto di valore per i grandi gruppi industriali”.
“La Regione Toscana – conclude Ceccuzzi – ha già dimostrato di credere nelle life sciences, tanto da farne uno dei cinque Distretti tecnologici regionali. I risultati già si vedono: il Distretto regionale tecnologico Scienze della Vita è stato inserito nel cluster vincitore del bando Miur per lo sviluppo strategico delle life sciences a livello nazionale. Si tratta di un’ulteriore opportunità per il nostro territorio e per le aziende esistenti che abbiamo il dovere di cavalcare, anche in chiave di internazionalizzazione. Nelle prossime settimane, dopo aver elaborato proposte concrete all’interno di un gruppo di lavoro dedicato alle scienze della vita, organizzeremo un’iniziativa pubblica per valorizzare uno dei più importanti comparti che abbiamo sul territorio e che troppo spesso viene marginalizzato”.