Ceccuzzi: ‘La città sia unita nella sfida per diventare la capitale europea della cultura’

sindaco Franco Ceccuzzi

Tanta gente e tanti interventi hanno caratterizzato il primo incontro pubblico dedicato a “Siena capitale europea della cultura 2019”. Un faccia a faccia tra il direttore di candidatura Pierluigi Sacco e i cittadini senesi che hanno animato il dibattito proposte e suggerimenti e domande per capire meglio come poter essere protagonisti attivi della sfida per la conquista del titolo di capitale della cultura. L’incontro, coordinato dai giornalisti Alessandro Lorenzini e Virginia Masoni, ha visto anche la partecipazione di Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena.

“La candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019 – ha dichiarato Pierluigi Sacco – va intesa, secondo le chiare indicazioni della Commissione Europea, come la costruzione di un vero progetto di sviluppo locale che affronti attraverso la cultura i problemi concreti dei territori: l’occupazione, il benessere dei cittadini, la coesione sociale, le problematiche ambientali e non come un programma di grandi eventi culturali. Questa è una grande opportunità per Siena, che attraversa un momento di profondo cambiamento del modello di sviluppo e che può cogliere l’occasione della candidatura per affrontare in una prospettiva di lungo termine alcuni dei nodi decisivi per il futuro della città. Per raggiungere questo risultato occorre una squadra di professionalità competenti, ma anche una reale e sentita partecipazione della città e della provincia, che devono sentire il progetto come proprio ed essere messi in condizioni di dare un contributo reale alla sua definizione e alla sua realizzazione. E’ soprattutto su questi aspetti che si lavorerà nei prossimi, importanti mesi di impostazione del progetto di candidatura”.

“Siena Capitale Europea della Cultura 2019 – ha sottolineato Ceccuzzi – è un progetto che punta ad unire la città. L’amministrazione comunale è stata fino ad oggi e sarà nei prossimi mesi garante di un percorso che dovrà essere il più possibile aperto e partecipato. Tutto ciò che riguarda la cultura, infatti, richiede una grande partecipazione e questa iniziativa è solo la prima di una serie di incontri pubblici nel quale ci potremo confrontare direttamente con i cittadini sullo ‘stato dei lavori’ e sull’avanzamento dei progetti inerenti al programma di candidatura. Progetti che, nei prossimi mesi, dovranno essere sempre più definiti e che dovranno coinvolgere, tanto la cittadinanza nel suo complesso che le singole categorie economiche, sociali e culturali. L’obiettivo è quello di far sì che tutta la città e il territorio conoscano il ‘dossier Siena 2019’, lo sentano proprio e partecipino compatti a questa sfida che può contribuire a cambiare il futuro di Siena e delle sue Terre. Il Santa Maria della Scala, in questa sfida, avrà un ruolo centrale, anche in senso fisico, visto che qui nelle prossime settimane sarà aperto un ufficio sempre a disposizione dei cittadini per raccogliere le proposte e per coordinare, in un dialogo quotidiano con la città, il progetto. L’impegno dell’amministrazione è quello di fare del Santa Maria della Scala, anche grazie alla Fondazione in via di costituzione, un punto di riferimento per la cultura della città, intesa in tutte le sue forme ed espressioni”.