Castellina in Chianti: il legame con Martigné Briand si rafforza con la visita della delegazione francese

Comitato di Gemellaggio

Sono state cinque giornate all’insegna dell’amicizia e della cordialità che hanno rinsaldato il gemellaggio tra i Comuni di Martigné Briand e Castellina in Chianti. La delegazione francese, composta da 32 cittadini, tra i quali anche il vicesindaco Maryvonne Martin, provenienti anche da altre municipalità dell’Unione dei Comuni des Coteaux du Layon, ha partecipato a un ricco programma di attività e iniziative ricreative, culturali, organizzate dal Comitato del Gemellaggio, organismo in seno all’Assessorato alle Attività internazionali al quale hanno partecipato attivamente anche realtà associative e famiglie castellinesi.
“L’appuntamento di quest’anno – spiega il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi – ha celebrato il 15esimo anniversario del Patto di gemellaggio tra Castellina e Martigné e ribadito il profondo legame istituzionale e di amicizia tra le due comunità. Le affinità di natura socioeconomica e di vocazione alla produzione vitivinicola costituiscono le fondamenta sulle quali è nata e si è sviluppata la nostra relazione, che vogliamo mantenere e intensificare, in termini di coinvolgimento di tutta la collettività castellinese e delle sue forme associative e aggregative, con un’azione diffusa e continua del Comitato di Gemellaggio, il braccio operativo del Comune su questo fronte”.

Particolarmente gradite dagli ospiti francesi la rappresentazione teatrale “Pinocchio” del gruppo degli Squattrinati e il concerto d’archi della rassegna “Autunno in Musica” promossa da Consorzio Amo Castellina e Schola Cantorum. Molto entusiasmo hanno suscitato le visite guidate en plein air dei borghi del Chianti e dei centri storici di Siena e Firenze, ma anche quelle al Museo archeologico del Chianti senese, alla cantina dell’azienda Castello di Fonterutoli e al birrificio artigianale “Math”.

“Se tutto è andato bene – ha detto l’assessore alle attività internazionali, Cosimo Ciampoli –  è stato grazie al gioco di squadra e alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Il nostro grazie va in particolare al Comitato di Gemellaggio, alle famiglie ospitanti e ai volontari che hanno dato, a vario titolo, la loro disponibilità. Un ringraziamento anche agli organizzatori di “Pinocchio” e del concerto d’archi che hanno calendarizzato le date in funzione della presenza dei cittadini francesi; alla famiglia Mazzei e a Matteo Ferré per aver svelato gli ambienti di produzione delle loro rispettive eccellenze; inoltre, alla cooperativa ARA per la visita divulgativa al Museo”.