Cassia: la giunta approva progetto preliminare per variante Staggia Senese

E’ stato approvato oggi, martedì 27 dicembre dalla giunta provinciale il progetto preliminare per il miglioramento e la messa in sicurezza della Strada regionale 2, nel tratto nord della Cassia, relativamente alla variante all’abitato di Staggia Senese.

L’iter progettuale, pensato per alleggerire il traffico dal centro abitato della frazione del Comune di Poggibonsi, è iniziato nel 2007 con uno studio di fattibilità realizzato dal Settore viabilità della Regione Toscana. Completato il progetto definitivo, è stata avviata la fase di progettazione esecutiva che si concluderà entro il 2012. Nel gennaio 2010 il progetto, su proposta della Provincia, è stato inserito dalla Regione Toscana nel “Protocollo di intesa per la nuova programmazione triennale degli interventi sulla viabilità di interesse regionale”. L’importo totale dell’intervento ammonta a circa 5,5 milioni di euro, di cui 1,5 milioni stanziati dalla Provincia grazie al contributo della Fondazione Mps e i restanti 4 milioni di euro, finanziati dalla Regione Toscana.

La variante si svilupperà a Ovest di Staggia Senese, sul tracciato della SR 2 “Cassia” in località “La Capannuccia” fino  a ricongiungersi alla stessa in località Campisano. L’intervento è caratterizzato da circa 1800 metri di viabilità principale e da 1100 circa metri di viabilità secondaria. L’asse principale sarà suddiviso in tre tratti intervallati da due rotatorie. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un percorso ciclopedonale in sottopasso tra il centro di Staggia e la zona della Verrucola.

Con l’approvazione del progetto preliminare – afferma Alessandro Pinciani, assessore provinciale ai lavori pubblici – l’iter per la realizzazione della variante a Staggia Senese fa un passo avanti importante. Si tratta di un‘opera strategica che sarà fondamentale per alleggerire il traffico di attraversamento dal centro abitato di Staggia, per garantire la sicurezza dei cittadini e per rendere più fluida la mobilità sulla Sr 2, intervenendo su uno dei punti più critici dell’arteria”.