Bucalossi: “Cittadella scolastica per un’educazione al passo con l’Europa”

Miriana Bucalossi- candidata sindaco a Colle val d'Elsa

Miriana Bucalossi- candidata sindaco a Colle val d’Elsa

Edilizia scolastica e manutenzioni, miglioramento dell’offerta formativa e sostegno extrascolastico; e ancora, diritto allo studio e una nuovo modello di scuola basato su una maggiore integrazione tra vivibilità dei luoghi e prospettive di studio, crescita personale e collettiva dei ragazzi. E’ in programma per sabato 12 aprile (ore 16.30) nella sede del Comitato elettorale Miriana Bucalossi di via Mazzini, 1 il tavolo di lavoro “Scuole da vivere, dove nasce il futuro della nostra comunità”.

“Le scuole – spiega il candidato Sindaco del Pd e del centrosinistra Miriana Bucalossi – sono i luoghi, non solo fisici, dove nascono e si formano le nuove generazioni. Scuola come luogo del confronto, scuola come luogo della creatività, scuola come luogo in cui nasce, cresce e si sviluppa la nostra comunità. In quest’ottica l’amministrazione ha il dovere di riportare al centro delle priorità il tema delle scuole”.

Gli obiettivi Oltre ad intervenire nel brevissimo termine sulle principali emergenze legate all’edilizia scolastica con la messa in sicurezza degli edifici è necessario arrivare alla realizzazione degli istituti comprensivi.  “Gli interventi sulle emergenze in materia di edilizia scolastica sono la priorità da affrontare nel brevissimo termine. – aggiunge Bucalossi – Non è un problema solo di Colle, lo è del resto in tutta Italia e l’attenzione che il Governo ha messo su questo tema lo dimostra. Poi dovremo pensare alla nascita degli istituti comprensivi non più rinviabile. Io mi spingo oltre. Se vogliamo una scuola competitiva a livello europeo dobbiamo guardare al modello delle “cittadelle scolastiche”.

Offerta formativa Migliorare il rapporto tra ragazzi e mondo della scuola attraverso risposte puntuali alle necessità delle famiglie a seconda della tipologia di scuola interessata dal nido all’istruzione secondaria superiore. L’Amministrazione dovrà incentivare il supporto logistico alla diversificazione dell’offerta extrascolastica affiancando i piani formativi esistenti e incrementando la collaborazione alla nascita di progetti che guardano ad una sempre maggiore integrazione tra i ragazzi e il loro territorio di riferimento.

“L’amministrazione comunale – conclude Bucalossi – non può sostituirsi al dovere e all’obbligo formativo che ha una scuola ma può fare molto dal punto della sensibilizzazione con azioni che favoriscono una socialità positiva. Un Comune deve fare tutto quanto nelle sue possibilità per creare, da una parte, le migliori condizioni perché i ragazzi recuperino il piacere di vivere nel luogo della loro formazione e dall’altro, per affiancare attività extrascolastiche esistenti o incentivarne di altre perché la socialità non sia più un problema ma un’opportunità di crescita. Il Comune dovrà mettere in campo tutti quegli interventi per combattere il disagio giovanile e affiancare le famiglie in questo difficile percorso. Se vogliamo ricostruire un comune senso civico dobbiamo proprio ripartire dai ragazzi e dalle scuole”.