Bruttini (Pd): ‘A Siena sportivi ‘primo partito’, la nostra sfida è investire sulla salute’

Massimiliano Bruttini

“Programmare attività sportive a misura di tutti, nei quartieri centrali come in quelli periferici, e mettere a disposizione impianti, attrezzature e personale di supporto in tutte le zone cittadine, al servizio delle molte migliaia di senesi che praticano sport”. È questa la sfida della prossima amministrazione per quanto riguarda lo sport di base secondo Massimiliano Bruttini, dirigente Uisp e candidato del PD di Siena in Consiglio comunale. “Lo slogan ‘Nuovamente Siena’ – prosegue Bruttini – che sta accompagnando la campagna elettorale del Partito Democratico vuole riassumere la sfida che Siena dovrà, fin dai prossimi mesi, affrontare tutta assieme per poter raggiungere quegli obiettivi di miglioramento e di riqualificazione della sua immagine che sono assolutamente necessari. In questa sfida va inserita anche una rivisitazione del concetto sport da intendere non tanto come sport professionistico, che segue suoi percorsi, ma come l’attività che quotidianamente tanti cittadini fanno correndo, andando in bicicletta, giocando a calcio, a pallavolo o a basket o andando a nuotare nelle piscine comunali. Praticare uno sport significa soprattutto socializzare, stare insieme agli altri, condividerne le sensazioni e gli obiettivi, impegnarsi per raggiungere mete o risultati. Lo sport di base è quindi il luogo dove si abbattono le barriere, dove non esistono differenze di sesso, religione, colore della pelle, ma dove invece esiste solo e soltanto il confronto, la condivisione, il perseguire obiettivi comuni”.

“Tantissimi sono i senesi che quotidianamente si impegnano – prosegue Bruttini – in attività fisiche le più disparate. Solo la Uisp, nel comune di Siena, ne conta oltre 6mila. Se a questi si aggiungono chi fa attività con gli altri enti di promozione come Aics e Libertas o con le federazioni, siamo di fronte a numeri che sicuramente riguardano, in media, oltre un componente di ciascuna famiglia senese. Per restare in tema elettorale potremmo dire, numeri alla mano, che le persone che praticano sport sono il primo partito cittadino. Dobbiamo garantire loro l’impegno dell’amministrazione, le capacità gestionali di chi si candida a fare politica per utilizzare al meglio le risorse a disposizione e soprattutto la capacità di fare investimenti nello sport di base. Un impegno destinato a ripagarsi ampiamente in termini di migliori condizioni di salute della popolazione e quindi di minori costi sanitari per la collettività. Infatti è ormai ampiamente dimostrato attraverso esperienze importanti, condotte a livello internazionale, che la pubblica amministrazione ha tutto l’interesse ad investire nello sport di base, visto che un euro speso a sostegno dell’attività fisica equivale a due euro risparmiati in spese sanitarie”.