Bianciardi, presidente Federalberghi: “Inverno duro, impiegare bene i soldi della tassa di soggiorno”

Come abbiamo già più volte ribadito, sì alla promozione e alla creazione di grandi eventi per il turismo e la città ma che questi siano condivisi e coordinati da noi operatori del settore! Siamo infatti convinti che la promozione di una città, di un territorio, di una destinazione turistica parte anche dall’immagine che si dà del territorio stesso.

I soldi della tassa di soggiorno già ci sono, gli albergatori hanno già versato nelle casse del Comune una ingente somma di denaro. Che questo denaro resti inutilizzato o vada disperso nel bilancio sarebbe oltre che un vero peccato, una ulteriore grave mancanza nei confronti della nostra città che dopo tutto le difficoltà, si appresta a trascorrere uno degli inverni più duri e tristi degli ultimi tempi. Ad oggi è stato confermato solamente il mercato in Piazza del Campo a Dicembre (il concerto? non lo so!) e indipendentemente dalla qualità dell’iniziativa che verrà giudicata dai visitatori a consuntivo, mi preme ricordare che qualsiasi investimento fatto, qualsiasi evento deciso se non verrà programmato per tempo e soprattutto promosso in tempo e nei canali giusti, servirà probabilmente e solo ad una piccola parte delle nostra comunità ed a qualche “fortunato” turista che per l’appunto vedrà coincidere le date del suo soggiorno con quelle del mercato!

Ricordiamo che il compito della promozione è demandato a Toscana Promozione, con tutte le riserve del caso, ma se non sapremo dare risalto alla nostra città, se non sapremo renderla viva, organizzata, pulita ed attiva non ci sarà mai alcuna promozione che potrà portare per le nostre strade un turismo come noi lo vogliamo “buono e di qualità”!

Voglio citare una parte dell’art.4 del decreto legislativo 23 del 14 marzo 2011 in cui si specifica dove devono essere investite le somme raccolte dalla tassa di soggiorno: Il relativo gettito e’ destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonche’ interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonche’ dei relativi servizi pubblici locali.

Non siamo fuori regola e quindi proponiamo di investire una parte di denaro su un’ iniziativa come quella delle luminarie che certo non risolverà le sorti di questo inverno ma per lo meno lo renderà meno buio!