Bezzini: ‘Sul tema del riordino c’è attenzione. La partita non è ancora chiusa’

Simone Bezzini

Attenzione e disponibilità ad approfondire ulteriormente il tema del riordino delle Province, seppure in un quadro complesso e difficile, è stata registrata oggi dalla delegazione delle istituzioni senesi guidata dal presidente della Provincia, Simone Bezzini. A Roma per incontrare alcuni rappresentanti parlamentari ed esprimere la contrarietà e le preoccupazioni del territorio di fronte al nuovo scenario che interessa le Province si sono recati, insieme a Bezzini, tre sindaci della cabina di regia per lo sviluppo strategico delle Terre di Siena – Paolo Brogioni (Colle di Val d’Elsa); Alessandro Masi (Sovicille) e Andrea Rossi (Montepulciano) – il vicesegretario generale della Camera di Commercio (Mario Del Secco); il presidente del consiglio provinciale Riccardo Burresi; i capigruppo in consiglio provinciale Marco Nasorri (Pd), Roberto Renai (Sel) e Giovanni Di Stasio (Lega Nord) e il vicecapogruppo Pdl, Lorenzo Rosso. La delegazione ha incontrato i vicepresidenti della Camera, Rosy Bindi, e del Senato, Vannino Chiti; Susanna Cenni, parlamentare Pd e Massimo Polledri, parlamentare Lega Nord.

“Voglio ringraziare, a nome di tutto il territorio – afferma il presidente Simone Bezzini – i deputati e i senatori che hanno raccolto il nostro invito e ascoltato le nostre preoccupazioni sulle pesanti ripercussioni che il decreto del governo avrà su tutta l’area senese e sui cittadini. Oltre a ribadire il nostro No a una riforma caotica e inefficace, abbiamo chiesto ai parlamentari di portare in Aula le nostre istanze e di modificare in maniera sostanziale un testo che, allo stato attuale, rischia di far rimanere Siena e la sua provincia senza presidi istituzionali fondamentali e soprattutto ci ‘condanna’ alla perdita del capoluogo per mere ragioni numeriche. Da parte dei parlamentari di ogni schieramento, abbiamo registrato attenzione, in attesa che il decreto sul riordino delle Province arrivi nei prossimi giorni al Senato e, poi, alla Camera”.

“Colgo nuovamente l’occasione – conclude Bezzini – per rinnovare il mio invito alla mobilitazione di domani, giovedì 15 novembre. Essere in tanti e farci sentire sarà ancora più importante per lanciare al Governo e al Parlamento un segnale forte di contrarietà e di opposizione del nostro territorio verso questo decreto. Le istituzioni senesi non si fermeranno e continueranno a impegnarsi per una battaglia che è prima di tutto al servizio della nostra comunità”.