Bezzini sul ‘riordino’ delle Province: ‘Siamo andati di pasticcio in pasticcio’

Simone Bezzini

“Il consiglio regionale di oggi non è riuscito dove anche il Cal aveva fallito il suo compito: trovare una sintesi condivisa sul riordino delle Province toscane da proporre al Governo. E’ la conferma di una legge che ha accentuato campanilismi e divisioni tra i territori, ma è anche una sconfitta della politica che non ha voluto prendere atto dei limiti delle norme varate e definire un progetto organico di riforma”. E’ il commento del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, sull’esito della seduta del Consiglio regionale della Toscana, che oggi ha approvato a maggioranza una risoluzione contenente le due ipotesi di riforma delle Province, entrambe contenenti deroghe, come elaborate dal Consiglio delle autonomie locali (Cal) nelle scorse settimane.

 

“Apprezzo l’impegno dei consiglieri regionali senesi che hanno dato battaglia fino all’ultimo per tutelare il nostro territorio e mantenere il capoluogo di provincia a Siena, in linea con la raccomandazione con cui eravamo usciti dalla seduta del Cal del 3 ottobre scorso. Adesso la scelta passa nelle mani del governo, eccetto sorprese dalla Corte costituzionale, che il 6 novembre si pronuncerà sul ricorso presentato da alcune Regioni al decreto “Salva Italia”. Gli spazi per correggere l’iter della legge sono sempre più stretti; mi auguro ancora un sussulto di responsabilità da parte del Governo per non cedere fino in fondo alla semplificazione demagogica, che sta creando solo grandi incertezza nei territori e nelle istituzioni, che oggi avrebbero bisogno più che mai di programmare con tempi certi al fianco di famiglie e imprese”.