Barbara Giomarelli insieme al marito
Barbara Giomarelli e il piccolo Samuel tornano a casa. A distanza di più di un mese dalla tragica notte di quel 20 novembre, quando il marito della biologa senese Benyamin Asefa aprì il fuoco al termine di un litigio contro la moglie e il bambino di pochi mesi uccidendo entrambi, i due corpi hanno potuto lasciare l’America per raggiungere l’Italia. Barbara e Samuel saranno portati nella giornata di venerdì 3 gennaio nel Nicchio dove troveranno l’affetto di tutta la contrada che fin dall’inizio si è mostrata vicina alla famiglia Giomarelli offrendo la propria disponibilità ad aiutare la figlia più grande della coppia, l’unica sopravvissuta alla follia del padre. Dopo l’ultimo saluto in contrada si terranno, nel pomeriggio di sabato 4 gennaio, i funerali con Barbara e Samuel che troveranno finalmente pace nel cimitero di Casciano delle Masse, ancora insieme come in quella maledetta sera quando la biologa senese provò a fare da scudo con il proprio corpo al piccolo che stringeva tra le sue braccia. L’unica superstite della famiglia, l’altra figlia di soli cinque anni che è riuscì miracolosamente a scappare dal padre mettendosi in salvo da alcuni vicini di casa. Per lei, a Siena da alcune settimane, è già iniziata una seconda vita, un percorso difficilissimo per cercare di lasciarsi alle spalle questa tragedia, circondata dall’amore dei familiari di Barbara che non hanno aspettato un momento per chiederne l’affidamento.