Approvato l’ordine del giorno per la riduzione del costo della politica anche in enti e fondazioni

 

consiglio comunale di Siena

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Al termine di un lungo dibattito innescato lo scorso 21 gennaio sulla mozione, alla fine non approvata, presentata da Enrico Tucci (Cittadini di Siena), per la rimodulazione dei compensi dei membri delle Deputazioni generale e amministratrice di Fondazione MPS, il Consiglio ha approvato un Ordine del giorno presentato a iniziativa dei consiglieri Pd: Massimiliano Bruttini, Carolina Persi, Rita Petti, Ivano da Frassini, Katia Leolini, Gianni Porcellotti, Simone Vigni, Giulia Periccioli e Gianni Guazzi. Nell’atto, passato con 15 voti favorevoli e 11 astenuti, è stato ricordato come il Consiglio comunale nell’Atto di indirizzo alle società partecipate abbia espresso con fermezza la volontà di rendere trasparenti e coerenti al contesto economico le indennità degli amministratori. <<Una richiesta – ha illustrato Bruttini – che va inquadrata in un obiettivo globale di riduzione necessaria e ineludibile dei costi della politica in generale e, in particolare, di quelle istituzioni che sono diretta emanazione della comunità di riferimento>>. Ed è proprio per il raggiungimento di questi fini che l’ordine del giorno illustrato dal consigliere Bruttini impegna il Sindaco, pur senza ingerire nelle competenze di altri organi, a invitare i rappresentanti designati dall’Amministrazione comunale in tutte le Fondazioni, Enti e partecipate ad intraprendere azioni volte al contenimento dei costi e ridefinire i compensi degli organi di governo, delle funzioni apicali delle strutture, inclusi gli incarichi dirigenziali e consulenziali esterni, compatibilmente alle mutate condizioni economiche. Inoltre si dà mandato ai competenti uffici comunali di effettuare una valutazione atta a individuare azioni che possano ridurre i costi dell’esercizio delle funzioni amministrative del Comune.

Nel suo intervento il sindaco Bruno Valentini, pur apprezzando lo spirito della mozione di Tucci, ha evidenziato che quei suggerimenti sono presenti ed estesi nell’Ordine del giorno presentato dal Pd e condiviso dalla maggioranza. Il sindaco ha precisato <<che abbiamo lasciato alle spalle la fase della “lottizzazione” e chiediamo che si premi il merito, non solo dentro la Banca e la Fondazione, ma anche nelle società collegate, l’Università e l’ospedale. Noi diamo gli indirizzi, controlliamo, ma gli incarichi o le nomine devono rimanere nella competenza di chi ne ha la responsabilità diretta>>.

Nell’Ordine del giorno le indicazioni di Tucci <<sono state recepite ed allargate ad un orizzonte più ampio. Estese, infatti, a tutte le società direttamente o indirettamente controllate dal Comune.

<<Per quanto riguarda l’attività del Consiglio comunale, – ha proseguito il primo cittadino – in realtà potremmo attuare quanto fu indicato in passato dal Governo ma poi ritrattato e cioè spostare il più possibile il lavoro consiliare in orari che comportino meno spese>>. <<Naturalmente – ha concluso – chi fa politica oggi non va considerato un eroe. Compie un servizio che negli enti locali del nostro livello non è certo profumatamente pagato, ma purtroppo sempre più viene giudicato con astio e risentimento, quasi pregiudiziale, da parte dell’opinione pubblica. La grande maggioranza degli amministratori comunali, sindaci o semplici consiglieri che siano, possono raccontare a testa alta quello che fanno e quello che costano e perciò un’organizzazione diversa dei lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni finalizzata a ridurne le spese non la proponiamo per giustificarci bensì per realizzare qualche risparmio in più>>.