Ancora due posti liberi ai campi solari di Montefollonico

istruttrici

istruttrici

Manca poco al suono della campanella, ma a Montefollonico lo zaino in spalla si mette da fine agosto. Uno zaino con tanta voglia divertirsi e non pieno di libri e quaderni pesanti. ”Divertimento, voglia di stare insieme e fare gruppo: queste le priorità che ogni anno gli educatori professionali mettono in campo – spiega Loretta Roghi, addetta all’ufficio servizi socio-culturali del Comune di Torrita di Siena – dopo venti anni di esperienza, i campi solari sono ormai una realtà consolidata”. Come ogni estate si aprono le porte ai bambini delle scuole elementari dai sei agli undici anni e, in accordo con i servizi sociali, anche a tutti quei bambini con problematiche di disagio socio-familiare. ”Una grande opportunità per stare insieme – afferma Loretta Roghi – grazie all’associazione Astrolabio e a tutti gli educatori professionali, ogni anno c’è sempre grande partecipazione, anzi,  una lunghissima lista di attesa”.  Gli anni passano e anche gli educatori diventano sempre più preparati ed esperti. ”Non viene lasciato nulla al caso – conferma Roghi – prima non c’era un progetto preciso, da pochi anni a questa parte, viene seguita una tematica specifica”. La settimana è già iniziata, ma ancora rimangono due posti per completare la squadra di 25 bambini pronti a tuffarsi nell’apprendimento e nel divertimento. ”Quest’anno non siamo stati invasi di richieste come gli anni passati – spiega l’educatrice Emanuela Cencini detta ”Mariella”- e sicuramente dipende dal periodo”. Fino a pochi anni fa i campi solari iniziavano, infatti, l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre. ”Abbiamo iniziato troppo presto e questo ci ha svantaggiato, ma i due bambini che si iscriveranno per la prossima settimana avranno la possibilità di partecipare ad un prezzo ridotto e conveniente (40 euro invece che 80)”. Il divertimento è iniziato ma già si pensa al 2015. ‘Per il prossimo anno – anticipa Roghi – stiamo progettando  di fare una settimana in più e quindi dare la possibilità a più bambini di iscriversi”.